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Supermercati, è guerra degli scontiC'è chi regala benzina e chi quaderniEcco tutte le offerte

Promozioni, offerte e nuove iniziative hanno accolto gli italiani al ritorno dalle ferie: le strategie per incentivare i consumi

Lucia Esposito
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Sono tornate a casa solo il weekend scorso e già si fa a gara a chi corteggia di più le famiglie italiane. Sconti, promozioni, offerte e nuove iniziative sono piombate addosso a quanti hanno dovuto abbandonare sulla spiaggia secchiello, paletta e ombrellone, rendendo più dolce il loro rientro. Nel tentativo di arginare la crisi e di incentivare gli italiani a spendere di più o solo ad acquistare quello di cui hanno bisogno, come riportato ieri da Il Sole 24ore, i supermercati hanno escogitato una serie infinita (e infinitamente vantaggiosa, almeno per i consumatori) di «mezzucci». Esselunga, che pur offre un efficiente servizio di consegna a domicilio, viene incontro a chi della macchina non può fare a meno e ripropone la già collaudata collaborazione con Q8: fino al prossimo 25 settembre, tutti i clienti del signor Caprotti in possesso di una Carta Fidaty riceveranno un bollino Q8-Esselunga ogni 20 euro di spesa (oppure ogni 50 punti fragola) e, una volta arrivati a quota cinque bollini, potranno ottenere uno sconto di 10 euro sulla benzina, da spendere in una delle stazioni di servizio Q8 che aderiscono all'iniziativa. Sulla scia inaugurata da Esselunga, anche il Pam, Il Gigante e il Carrefour hanno deciso di regalare un buono benzina di 10 euro a chiunque acquisti sei dentifrici Colgate, al prezzo scontato di 4 euro e 79 centesimi. Iniziativa simile, questa dei buoni benzina, a quella di Coop Italia che ha aperto EnerCoop, una rete di stazioni di servizio in cui è possibile fare il pieno con un risparmio medio di 10 centesimi al litro su diesel e benzina. Ma siccome il caro benzina non è l'unico problema con cui le famiglie devono fare i conti, le direzioni dei diversi supermarket hanno voluto diversificare l'offerta, venendo incontro anche alle esigenze dei più piccoli. A pochi giorni dal famigerato rientro a scuola, bambini e genitori potranno spuntare dalla lista del materiale scolastico, se non i libri, quantomeno lo zainetto che da Auchan è in vendita a soli 9,99 euro. IperCoop, invece, sconta del 20% tutti i quaderni presenti in stock. Buoni benzina, buoni sul materiale scolastico e buoni sulla spesa alimentare. Le offerte sono trasversali. Dalla pasta ai biscotti, dall'olio ai detersivi, Auchan inaugura «Prezzi blok», iniziativa con cui inchioda i prezzi di più di mille prodotti, alimentari e non. Sono tantissimi poi i «prendi 2 paghi 1» che, per il successo riscosso, hanno ormai rimpiazzato i «prendi 3 paghi 2» i quali, come spiega Maniele Tasca, direttore generale di A&o Selex al giornale di Confindustria, costringono gli acquirenti ad «esborsi anticipati» che non sono nelle condizioni di poter sostenere. Un quadro di offerte vastissimo, in alcuni casi filtrato attraverso la pubblicazione di colorati volantini, testimoni di questa strana guerra combattuta a colpi di sconti. Il rischio però è che il consumatore, intontito dalla pubblicità, si perda nel mare magnum delle promozioni, non riuscendo poi a trarne la massima convenienza. Ci vorrebbe la preparazione di una di quelle casalinghe americane, viste e riviste in Tutti pazzi per la spesa, ci vorrebbe la loro capacità matematica e la pazienza con cui, indefesse, collezionano buoni su buoni, da spendere solo a momento debito. Ma una condotta di questo tipo è rara e, soprattutto, difficile da mantenere, come fa notare il direttore delle Vendite dell'Unes Rossella Brenna. «La giungla di offerte e maxi sconti è talmente fitta che i consumatori dovrebbero fare uno slalom fra tre o quattro catene per cogliere il massimo della convenienza». Convenienza, per altro, destinata ad aumentare ancora, perché la pressione promozionale non calerà: non solo infatti nessuno ha voglia di perdere quote di mercato ma, come nota Marco Pedroni, presidente di Coop Italia, «non può esserci ripresa se non si consente ai consumatori di recuperare potere d'acquisto».  Nonostante quindi le previsioni rimangano sfavorevoli, perché con l'aumento dell'Iva è prevista un'ulteriore depressione della domanda, la Gdo, unitamente, assicura che l'azione a favore degli acquirenti continuerà ad essere tra le sue priorità. Claudia Casiraghi

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