Imu, accordo vicino ma si cercano le coperture
"Finalmente ci sarà la soluzione per l'Imu sulla prima casa e i terreni agricoli. Cancellazione per il 2013 e riforma complessiva della tassazione degli immobili, in termini di service tax, dal 2014. Stiamo definendo le coperture in maniera seria, responsabile, trasparente". L'annuncio, a pochi minuti dal via del Consiglio dei ministri decisivo, lo ha dato Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera, ai microfoni del Tg1. Vicinissima dunque la stretta finale sulla casa e con essa la salvezza del governo. Se non si abolisce la tassa come chiede il Pdl, infatti, rischia di saltare Letta. L'ultimo nodo da sciogliere è quello delle coperture. E se è ormai compiuta la scelta di affidarsi alla legge di Stabilità per definire la service tax per il 2014, e definire quindi una riforma strutturale della tassazione sugli immobili, è ancora in discussione la chiusura dei conti per il 2013. Cosa chiede il Pdl e cosa il Pd - Il Pdl continua a chiedere un azzeramento dell'intera imposta per la prima casa; il Pd insiste su una rimodulazione che consenta di assicurare equità. E di lasciare libere risorse anche per le altre priorità: Iva, esodati, cassa integrazione. Si lavora, dunque, a una soluzione che consenta di cancellare definitivamente la prima rata 2013, quella slittata al 16 settembre, ma resta in bilico il saldo di fine anno, almeno per alcune tipologie di case, con i parametri per identificare gli immobili di pregio che potrebbero essere rivisti. Possibile che, alla fine, anche questa decisione possa essere rinviata alla legge di Stabilità. Le coperture - Due le principali voci individuate per le coperture: la maggiore Iva fatturata per i rimborsi dei debiti Pa e una nuova tranche di spending review. Ad assicurare che non si farà ricorso a nuove tasse sono i ministri dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, e quello dei Beni culturali, Massimo Bray: "Il governo dovrà confermare impegno sull'Imu e fare la riforma, senza aggiungere nuove tasse. E' un dovere che abbiamo nei confronti dei cittadini”. L'opposizione dei sindaci - Dal Pd, per tutta la giornata, sono arrivati segnali di apertura ma anche di fermezza rispetto all'impostazione che l'operazione Imu deve assicurare. "Noi non accettiamo ultimatum, è anche interesse nostro riformare l'Imu ma non c'è solo l'Imu", chiarisce il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, al termine della riunione con i ministri democrat, dopo aver ribadito che le priorità per il Pd sono "scuola, cig, esodati, provvedimenti per la crescita" e, per quanto riguarda l'Imu, il "superamento" della tassa sugli immobili, che va "affrontato attraverso soluzioni eque". Acceso anche il confronto fra l'Anci e il governo. Con i sindaci compatti nel chiedere all'Esecutivo di non pagare il conto dell'Imu, scongiurando l'ipotesi di nuovi tagli che avrebbe un impatto fatale sull'erogazione dei servizi ai cittadini. Alla fine, anche in questo caso, è una riunione a Palazzo Chigi a rasserenare gli animi. La sintesi la fa il presidente Piero Fassino. “Il ministro Delrio ci ha detto che è intenzione del governo proseguire l'azione di concertazione con l'Anci”, sottolinea, aggiungendo: “siamo tutti consapevoli della complessità del dibattito che si sta svolgendo sia sotto il profilo tecnico che politico. Oggi abbiamo avuto risposte importanti. La prima risposta è sulla copertura Imu 2013. C'è stato assicurato che il governo si farà carico dell'intera copertura 2013”.