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Record a colpi di tasseAbbiamo il gasolio più caro d'Europa

Chi ha l'auto a gasolio paga in media 1,624 euro al litro, cioè 0,228 euro in più rispetto all'eurozona. E sul prezzo della benzina siamo secondi dietro solo all'Olanda

Matteo Legnani
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Ci siamo quasi: ancora qualche centesimo e la benzina italiana sarà la più cara d'Europa. Ma sul diesel ce l'abbiamo fatta: a colpi di tasse (l'ultimo per coprire il decreto del fare), abbiamo stabilito il record del continente. Chi ha l'auto a gasolio può vantarsi oggi in Italia di immettere nel serbatorio il carburante più prezioso dell'eurozona. Lo dice la Cgia (Confederazione artigiani) di Mestre, che ha messo a confronto il prezzo alla pompa della benzina verde e del gasolio di autotrazione dei Paesi dell'area dell'euro al 13 luglio 2013. Con un prezzo medio della benzina pari a 1,742 euro al litro, gli automobilisti italiani sono, dopo gli olandesi (1,797 euro al litro), i piu' penalizzati. Da noi insiste un livello di tassazione (accise + Iva) che tocca 1,030 euro al litro: solo in Olanda accise e tasse sono superiori che da noi (1,059 al litro). Se, invece, prendiamo come parametro di riferimento l'incidenza delle tasse sul prezzo alla pompa, solo la Finlandia registra una percentuale superiore alla nostra di un leggerissimo +0,1%. Se nel paese Scandinavo l'incidenza e' pari al 59,2%, in Italia si attesta al 59,1%. Rispetto alla media dei paesi dell'area dell'euro, il prezzo al litro praticato in Italia e' superiore di 0,204 euro. Chi invece ha un'auto a gasolio, di euro in più rispetto agli automobilisti dell'area euro nel paga ben 0,228 in più: in media, 1,624 euro al litro. In ambito fiscale si registra il record europeo sia quando prendiamo come riferimento il peso delle tasse in termini assoluti sia quando analizziamo l'incidenza delle tasse sul prezzo alla pompa. Nel primo caso, su ogni litro che versiamo nel serbatoio della nostra autovettura diamo all'Erario 0,899 euro (+0,244 euro rispetto media area euro), nel secondo caso, invece, l'incidenza delle tasse sul prezzo alla pompa e' pari al 55,4%, ben 8,5 punti in piu' della media dei paesi presi in esame. ''Tenuto conto che oltre l'80% delle nostre merci viaggia su gomma - evidenzia Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA - non e' da escludere che gli aumenti dei carburanti registrati in questi ultimi giorni possano spingere all'insu' i prezzi dei principali beni di consumo''. 

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