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Detraibilità dello scontrino per combattere l'evasione

Lucia Esposito
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La detraibilità degli scontrini fiscali per combattere l'evasione. Le famigilie potrebbero scaricare nelle dichiarazioni dei redditi anche le fatture dell'idraulico, del tecnico della lavatrice del carrozziere. E anche le parcelle dell'avvocato e del commercialista. Il "contrasto di interessi" era stato inserito dal governo tecnico a fine novembre dal Senato nella delega fiscale confezionata dall'allora governo Monti è rispuntata, come scrive Repubblica, alla Camera. Il contrasto di interessi è quella situazione, molto diffusa nella nostra Italia, in cui "a me conviene la fattura e a te il nero". In Italia, grazie anche ai bonus statali che sono stati recentemente rafforzati e prorogati, la fattura (che spesso veniva "contrattata" nel senso che, in cambio di uno sconto non veniva rilasciata) è diventata molto appetibile rispetto alla classica stretta di mano. Perché il 65% sulle ristrutturazioni edilizie e il 50% del risparmio enegertico detraibili dall'Irpef in dieci anni sono un buon incenvito alla richiesta della fattura. Se si dovesse prevedere la detraibilità degli scontrini fiscali e delle spese per l'idraulico, si darebbe, secondo molti tecnici, un'altra "mazzata" all'evasione. La delega fiscale già calendarizzata per il suo passaggio in aula a Montecitorio per l'ultima settimana di luglio o la prima di agosto, gode di un ampio consenso parlamentare. Il problema maggiore sarà, come sempre, quello di trovare le coperture. La norma sul contrasto di interessi contenuta nella delega è solo una "delega": il governo deve delineare entro dodici mesi "le opportune fasi applicative" e trovare le coperture. Ed è su questo punto che il progetto anti-evasione potrebbe incagliarsi.         

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