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Dovremo salvare ancora le banche:pagano governi (e risparmiatori)

Nel vertice di Roma l'Italia lotta per spuntare 400 mln per l'occupazione. Intanto i ministri Ue scimmiottano il modello Cipro per gli istituti in difficoltà

Andrea Tempestini
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«Non abbiamo più tempo, bisogna agire subito». Enrico Letta ha aperto i lavori del vertice dei ministri economici di Francia, Germania e Spagna con toni gravi e ultimativi. Un modo per sottolineare quanto l'Italia conti sul sostegno europeo per combattere la disoccupazione e rilanciare il lavoro giovanile. Per quanto il premier tenti di caricare di aspettative il calendario degli appuntamenti europei e internazionali (lunedi e martedì ci sarà pure il G8) in vista dell'ormai mitico summit a Bruxelles del 27 giugno, per ora di carne al fuoco non ce n'è molta. L'obiettivo a portata di mano è quello di anticipare al 2013 i fondi Ue per la disoccupazione. Ma per l'Italia si tratta di 400 milioni spalmati fino al 2020. Bruscolini. (...) Come spiega Sandro Iacometti su Libero di sabato 15 giugno, i governi e i risparmiatori - ancora una volta - dovranno salvare le banche. Nel vertice di Roma, l'Italia lotta per spuntare 400 milioni per l'occupazione. Intanto i ministri dell'Unione europea scimmiottano il modello Cipro per gli istituti in difficoltà. Leggi l'approfondimento di Sandro Iacometti su Libero di sabato 15 giugno

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