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Bce, monito all'Italia: "Rispetti gli obiettivi di risanamento"

Il bollettino dell'Eurotower: "Il nuovo governo ha allentato la presa. Il nuovo piano di risanamento presenta dei rischi". Alta tensione sullo spread

Andrea Tempestini
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Ora anche Mario Draghi sculaccia il Belpaese. Il monito della Bce è preciso: "L'Italia ha considerevolmente allentato gli obiettivi di risanamento". La critica è scritta nero su bianco nell'analisi trimestrale sulle finanze pubbliche, inserita nel bollettino mensile dell'Eurotower. "Il piano di risanamento previsto nell'ultimo piano di stabilità deve essere rispettato rigorosamente", ricorda l'istituto di Francoforte, che rimarca la necessità di ridurre al minimo i rischi di "sforare il limite del 3% del rapporto deficit-Pil. Questa - ribadisce la Bce - sarà una sfida chiave per il nuovo governo". Draghi, di fatto, initma all'Italia di non derogare dagli impegni assunti dai precedenti esecutivi. Scenari negativi - Il cuore delle preoccupazioni dell'istituto centrale è il nuovo programma di stabilità dell'Italia, che ha strappato un risanamento di bilancio più graduale, un piano che però per la Bce è rischioso a causa di "un'evoluzione macroeconomica peggiore delle aspettative" e a causa di "un rallentamento delle entrate rispetto alle dinamiche ipotizzate, nonché dalle maggiori spese". Sul giudizio negativo e pessimista pesano le condizioni del mercato del lavoro nell'eurozona, in costante deterioramento. La Bce sottolinea come "gli indicatori previsionali, come per esempio quelli basati sulle indagini campionarie, non segnalano alcun miglioramento nel prossimo futuro". Secondo l'Eurotower, inoltre, la scarsa creazione di posti di lavoro e le deboli aspettative congiunturali "suggeriscono un ulteriore incremento della disoccupazione nel breve termine". Di fatto, la Bce "continua a ritenere che le prospettive economiche per l'eurozona siano soggette a rischi al ribasso, tra i quali la possibilitò di una domanda interna e mondiale più debole delle attese". Tensione-spread - Il giudizio dell'Eurotower è arrivato nel bel mezzo di una mattinata difficile per i mercati, che scontano il nuovo tonfo della Borsa di Tokyo, che ha chiuso in calo del 6,35%: pesano il rialzo dello yen e le perdite di Wall Street, oltre al timore che la Fed possa avviare l'uscita dal piano di allentamento monetario. Il focolaio di tensione in Oriente si è subito esteso fino all'Europa, dove è salita la tensione sul mercato dei titoli di Stato. Così, in apertura, lo spread tra i nostri Btp e il Bund tedesco toccava i massimi dallo scorso 22 aprile, sfiorando i 300 punti base. In parallelo, dopo un avvio in profondo rosso, le Borse europee riprendevano fiato. Piazza Affari, dopo essersi avvicinata alla parità, perdeva circa 1 punto percentuale.

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