I paradisi terrestri del lavoro:la felicità si trova in Australia
La ricerca di Escp Europe su impieghi e qualità della vita: gli Usa ancora in testa per le opportunità, ma nella terra dei canguri si vive meglio
Una ricerca pubblicata da Escp Europe, in cui vengono analizzate le dinamiche delle migrazioni legate al lavoro, mette in luce quali sono i "paradisi terrestri" per i lavoratori. Lo studio è stato condotto su un campione di 2mila persone altamente specializzati residenti in 90 paesi diversi (si tratta di imprenditori, senior manager e lavoratori autonomi). Il risultato parla chiaro: nonostante la crisi, gli Stati Uniti restano la vera e propria terra promessa. Vita australe - Gli Usa restano la prima economia mondiale, e sono un polo di attrazione per tutti i settori analizzati (finanziario, scientifico, tecnologico, minerario e legale). Di fatto, sotto alla bandiera stella e striscie, continuano a crescere opportunità in tutti i settori. Al secondo posto l'Inghilterra, secondo polo tecnologico mondiale dopo gli Stati Uniti. La terza piazza va all'Australia, dove si può lavorare in settori ad altissima specializzazione e dove la qualità della vita è migliore rispetto agli altri Stati (è questo il fattore che fa schizzare così in alto la terra dei canguro). Richiamo orientale - Ma dietro i "big three" anglofoni cresce l'onda orientale. La realtà emergente, al quarto posto, è Singapore, che viene ritenuto il luogo che nel futuro detterà la linea in ambito scientifico e biomedicale. Segue Hong Kong, quinta piazza. Ci sono poi delle sorprese: per esempio davanti alla Germania (nono posto), troviamo gli Emirati Arabi, dove non si pagano le tasse e dove i lavoratori migranti sempre più spesso decidono di restare per l'alto livello della qualità della vita, un fattore decisivo ai fini della ricerca dell'Escp.