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Ipoteche, pignoramenti e multeEcco come cambierà Equitalia

La commissione Finanze della Camera approva la risoluzione che obbliga il governo a mettere mano al sistema di riscossione

Matteo Legnani
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Equitalia, il "cerbero" della riscossione tributi d'epoca montiana, cambierà. La commissione Finanze della Camera ha votato all'unanimità la risoluzione che impegna il governo a cambiare le regole sul concessionario della riscossione.  Casa e rateazione - Le modifiche riguardano diversi ambiti, dalle ipoteche alle multe. Per quanto riguarda la casa, niente ipoteche ed espropriazioni sulla prima abitazione se questa è l'unico patrimonio di cui dispone il contribuente. Verranno poi previsti piani più lunghi di rateazione con la possibilità - in presenza di una comprovata e grave difficoltà a causa della crisi economica - di sospendere il pagamento per un periodo di sei mesi. E ancora uno stop al principio del pagamento anticipato (quello si chiama solve et repete) in base al quale il contribuente che presenta ricorso deve comunque versare un terzo dell'importo contestato dal Fisco, salvo poi vederselo restituire se dovesse avere ragione. Prevista anche la pignorabilità fino a un massimo di un quinto dei beni utilizzati dall'imprenditore per la propria attività.  Aggio - Il Parlamento fissa così i capitoli del dossier su Equitalia che il premier Letta aveva aperto con il discorso sulla fiducia alla Camera, parlando di una ferrea lotta all'evasione ma senza che la parola Equitalia fosse un incubo per i contribuenti. Tra i punti fissati dalla risoluzione c'è anche quello che riguarda il compenso che spetta al concessionario pubblico per l'attività di riscossione: il cosiddetto aggio è stato portato all'8% (anche se sugli accertamenti esecutivi è comunque rimasto al 9%) a partire dal 1° gennaio scorso. Una percentuale da rivedere secondo i parlamentari, dando attuazione al percorso già avviato con il decreto salva-Italia di fine 2011 per riparametrare il compenso a Equitalia in base ai costi effettivamente sostenuti.  Enti locali - Entro fine giugno i Comuni dovranno abbandonare per legge Equitalia, che ha già chiesto di non inviare nuovi ruoli da qui alla scadenza. La Commissione Finanze invita il Governo ad a verificare approfonditamente l'efficacia ed efficienza del nuovo sistema di accertamento e riscossione delle entrate comunali. 

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