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Imu, verso l'esenzione per i capannoni. Cassintegrati, mancano i soldi

Fabrizio Saccomanni

Saccomanni pensa a benefici per le aziende, ma lo Stato rischia di incassare subito 2,7 miliardi in meno. Impasse sulla Cig

Giulio Bucchi
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Imu, esodati, pensioni, debito pubblico. E poi, naturalmente, giustizia. Si annuncia un Consiglio dei ministri caldo, caldissimo, quello in programma venerdì prossimo. Al premier Enrico Letta non mancano le spine da evitare: sul suo tavolo finirà la proposta di (contro)riforma delle pensioni messa a punto dal ministro del Welfare Enrico Giovannini, ma paradossalmente questo è il tema forse meno complicato, visto che poggia in gran parte su un disegno di legge del Pd e che la riforma attuale, varata da Elsa Fornero, non piace praticamente a nessuno.  Esenzioni dall'Imu: chi spera - Imu, si diceva. Finora sono state solo fumate nere, con Pd e Scelta civica disponibili a una proroga ai pagamenti, in attesa di rendere più "progressiva" la tassa sulla casa, e Pdl sempre irremovibile: abolizione ora e restituzione dei soldi pagati dai contribuenti nel 2012. La tregua armata, con il congelamento della rata di giugno, sta reggendo ma serve un intervento deciso. Dal ministero dell'Economia filtra un'ipotesi che addolcirebbe il clima nella maggioranza: esenzione anche per i capannoni industriali, boccata d'ossigeno non da poco per le aziende. Secondo Repubblica, però nella categoria "fabbricati adibiti ad attività industriali, commerciali o agricole) sarebbero compresi anche cliniche, posti barca, giù giù fino a scuole private, parchi giochi e banche. Sono 1 milione e178mila gli immobili interessati. Nel 2012 hanno fruttato allo Stato (non agli Enti locali) circa 4,8 miliardi, mentre nel 2013 il gettito previsto è di 5,3 e l'acconto di 2,7 miliardi. E la coperta, si sa, è cortissima. Allarme cassintegrati - Infatti il campanello d'allarme è scattato subito, ed a suonare è quello della Cassa integrazione in deroga. Il ministro del Welfare Giovannini, il più indaffarato in questi giorni, ha fatto intendere che per ora gli strumenti per risolvere l'emergenza non ci sono. "Arriverà un intervento tampone", ha assicurato. Tradotto in soldoni: gli 1,2 miliardi necessari a rifinanziare gli ammortizzatori sociali della Cig si ridurranno sensibilmente e al massimo saranno 800 milioni. 

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