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Der Spiegel contro l'Italia: siete pieni di soldi

Il settimanale tedesco sostiene che i suicidi ci sono sempre stati e che gli italiani sono più ricchi dei tedeschi

Lucia Esposito
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  Un asino carico di soldi che avanza a testa bassa sotto il peso della ricchezza. Un ciuco montato da un uomo anziano con lo sguardo pecettato che si protegge sotto l'ombrello dell'Unione Europea. E' l'immagine scelta dal settimanale tedesco Der Spiegel per sostenere la tesi della finta povertà dei Paesi europei in crisi. In soldoni, l'autorevole rivista sostiene che  la Germania non può, non deve accollarsi i debiti dei Paesi che si dichiarano in difficoltà per un motivo semplicissimo: questi Paesi mentono. I Paesi del Sud Europa i soldi li hanno, ma  li nascondono nei Paesi del Nord, quindi è giusto che si salvino da soli.  Ognuno pensi per sé - Il settimanale fa riferimento ai dati statistici pubblicati recentemente dalla Banca Centrale Europea sulla ricchezza delle famiglie europee, sono dati che hanno infiammato il dibattito in Germania e consolidato il fronte di quelli che sostengono che ogni Paese debba ripondere da solo dei propri guai finanziari.  L'idea è che il metodo Cipro dell'autosalvataggio deve diventare un modello per il futuro anche se Mario Draghi precisa che quello di Nicosia è un cao isolato e che mai sarà imposta una patrimoniale per i salvataggi futuri. L'Italia e il precedente da paura Ovviamente per noi è molto interessante il passaggio sull'Italia. I giornalisti che firmano l'inchiesta (due esperti di economia) sostengono che i suicidi che si verificano tutti i giorni c'erano già prima della crisi e che la  ricchezza media delle famiglie italiane, essendo di 173.500 euro, "tre volte quella dei tedeschi". Avendo l'Italia un debito pubblico del 130 per cento contro quello tedesco che è all'80 per cento c'è una sola soluzione perché esca dall'impasse. Ecco quindi la ricetta tedesca: sarebbe più sensato che i Paesi in crisi riducano i loro debiti con le proprie forze: aggredendo maggiormente la ricchezza dei suoi cittadini. Non viene fatto nessun riferimento al fatto che lo stipendio medio in Germania è più alto di quello italiano e che anche la qualità dei servizi resi dello Stato è imparagonabile, nessun riferimento al livello ormai insopportabile di tasse che si abbattono e falcidano i nostri salari. Nell'inchiesta i gironalisti ammettono che i tedeschi hanno una tradizione da cicale e preferiscono vivere in affitto piuttosto che risparmiare. Ma la conclusione è sempre la stessa: gli italiani i soldi li hanno quindi si salvino da soli...Ed ecco che torna alla mente il passato, impossibile non pensare alla teoria hitleriana secondo cui gli ebrei erano più ricchi dei tedeschi...  

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