Istat, oltre un milione di disoccupati in 5 anniE tre milioni non lo cercano più
L'allarme della Bce: negli ultimi tre mesi del 2012 crisi lavoro senza precedenti e quest'anno sarà peggio
Negli ultimi tre mesi del 2012 la disoccupazione nell'area euro ha raggiunto livelli senza precedenti e peggiorerà nel primo trimestre di quest'anno. E' quanto si legge nel bollettino mensile della Bce. "La crisi economica e finanziaria - afferma l'Eurotower - continua a gravare sul mercato del lavoro nell'area dell'euro. Nel quarto trimestre del 2012 l'occupazione è diminuita ancora, mentre il tasso di disoccupazione ha continuato a crescere, raggiungendo livelli senza precedenti. Secondo varie stime, sia il tasso di disoccupazione strutturale sia l'unemployment gap sono aumentati sensibilmente negli ultimi anni. I dati delle indagini segnalano un ulteriore calo dei posti di lavoro nel primo trimestre del 2013". I dati Istat - Questa la fotografia della Bce, dati altrettanto inquietanti arrivano dall'Istat secondo cui i disoccupati in Italia sono passati da 1,506 milioni del 2007 a 2,744 milioni del 2012: un aumento di 1,238 milioni pari a una variazione superiore all'80%. Lo rileva l'Istat nel report su disoccupati, inattivi e sottoccupati nel 2012. Negli ultimi cinque anni i principali indicatori segnalano evidenti difficoltà nella partecipazione al mercato del lavoro non solo dei disoccupati. La crescita del tasso di disoccupazione (dal 6,1% del 2007 al 10,7% del 2012) è stata accompagnata non solo da una perdita contestuale di 323 mila occupati ma anche dalla crescita delle forze di lavoro potenziali e dei sottoccupati part time. Fra il 2007 e il 2012 gli inattivi disponibili a lavorare crescono di 434 mila unità mentre risultano in calo quelli (sempre inattivi) che cercano lavoro ma non sono subito disponibili a lavorare (-31 mila). Il trend temporale del primo gruppo (inattivi disponibili a lavorare) ha dunque un andamento analogo a quello dei disoccupati, al contrario dell'altro gruppo. Nello stesso arco temporale i sottoccupati part time aumentano del 66,1%, passando da 364 mila nel 2007 a 605 mila nel 2012. I disoccupati e le forze lavoro potenziali considerati insieme fanno registrare infine una crescita nei cinque anni del 39,2%, (+1 milione 641 mila).