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Il decreto sui debiti della Pubblica amministrazione punto per punto

Solo le banche saranno pagate in titoli di Stato

Lucia Esposito
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 Questi i principali punti del decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri che dà immediatamente il via al pagamento dei debiti commerciali scaduti della pubblica amministrazione.   40 miliardi alle imprese in 12 mesi. Di uno stock di debito complessivo stimato da Bankitalia in circa 90 miliardi di euro (includendo anche i debiti non scaduti), vengono sbloccati da subito 40 miliardi di debiti commerciali della pubblica amministrazione nei confronti di imprese, cooperative e professionisti. I pagamenti avverranno nel corso dei prossimi 12 mesi. La programmazione del rimborso delle pendenze restanti sarà contenuta nella prossima Legge di stabilità.  Solo le banche pagate in titoli di Stato  Il pagamento in titoli di Stato sarà limitato alle banche e non riguarderà gli imprenditori.    Nessuno sforamento del patto di stabilità. La mobilitazione di somme così elevate non porterà l'Italia a sforare il Patto di stabilità Ue, che prevede un rapporto massimo tra deficit e Pil del 3%. Il dl prevede infatti misure precauzionali che consentiranno di non superare il limite del 2,9%. A settembre verrà effettuato un monitoraggio mirato per verificare il rispetto dei parametri.    Enti locali: un fondo e più flessibilità . Nel 2013 i pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili di parte capitale (investimenti già effettuati della p.a.) verranno esclusi dal Patto di stabilità interno per un importo di 5 miliardi di euro per gli enti locali, 1,4 miliardi per le regioni, mezzo miliardo per le amministrazioni centrali e 800 milioni per investimenti cofinanziati da fondi Ue. E' inoltre prevista l'istituzione di un Fondo da 26 miliardi per il pagamento dei debiti esigibili dagli enti locali (2 miliardi nel 2013 e 2 nel 2014), dalle Regioni per debiti diversi da quelli sanitari (3 miliardi nel 2013 e 5 nel 2014) e dalle stesse Regioni per debiti sanitari 5 miliardi nel 2013 e 9 nel 2014). Le erogazioni per rimborsi di imposta salgono infine di 6,5 miliardi (5 miliardi nel 2013 e 4 nel 2014).   Censimento dei debiti -  Il decreto obbliga tutte le amministrazioni a compiere un censimento completo di tutti i debiti commerciali scaduti o in scadenza ancora pendenti e a produrre un elenco completo dei debiti ancora da onorare. L'obiettivo finale dichiarato è l'azzeramento di tutti i debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese.   

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