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L'ultimo regalo di Monti alle assicurazioni: dimezzati i risarcimenti danni

Sebastiano Solano
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La proroga di Mario Monti al governo del Paese porta in dote altre brutte sorprese. Altre piccole sciagure. Nuove stangate. Nel dettagio si tratta di un ultimo regalo alle lobby. Alle assicurazioni, per essere precisi. Il Consiglio dei ministri, infatti, sta per varare un provvedimento che dimezza il risarcimento danni elargito dalle compagnie assicurative. Secondo Il Fatto Quotidiano, infatti, il governo starebbe per approvare un atto amministrativo che dimezza i risarcimenti per i danni alla persona compresi tra 10 e 100 punti di invalidità, ossia quelli più gravi. Il decreto è una sprezzante stilettata ai danni dei consumatori. Spiega Massimo Perrini, segretario della commissione Rc Auto dell'Organismo unitario dell'avvocatura: "C'è almeno un problema di opportunità: non solo la delega è scaduta, ma praticamente anche il governo". Una questione di forma, insomma.  Risarcimenti dimezzati - Ma la sostanza, se possibile, è ancora più inquietante. Come sottolinea l'Associazione delle vittime della strada,"un giovane di 35 anni che subisce un danno biologico del 50% (perdita totale dell'avambraccio o totale di una mano) è oggi risarcito, come previsto dalle tabelle milanesi, con un ammontare, che include anche il danno morale, da un minimo di 363.659 euro fino a 454.000 euro (compresa la personalizzazione). Con le nuove tabelle tali valori rischiano di dimezzarsi". Una mazzata, insomma, destinata a rimpiguare le già floride casse delle compagnie assicurative e a ripercuotersi, invece, sulle vittime di incidenti. Per Luigi Cipriano, presidente Aneis, questo è un provvedimento che "punisce chi non ha colpa e che lede la dignità umana di chi ha diritto ad un equo risarcimento piuttosto che ad una pietosa elemosina". 

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