Fisco, Agenzia contro Mediolanum: chiesti 344 milioni di arretrati
Guai per il gruppo finanziario milanese di Doris e vicino a Berlusconi. L'accusa: "Nasconde denaro in Irlanda". Reazione: "Analisi errata, sanzione illegittima"
L'Agenzia delle Entrate chiede 344 milioni di euro a Mediolanum, il gruppo di consulenza finanziaria controllato da Ennio Doris e famiglia e vicino a Silvio Berlusconi. Nel mirino del Fisco ci sarebbero, come emerge nell'ultimo bilancio, i rapporti con la controllata irlandese Mediolanum International Funds. A Banca Mediolanum e Mediolanum Vita sono stati inviati alcuni avvisi di accertamento riferiti agli esercizi 2005, 2006 e 2007, per complessivi 323,4 milioni di euro, tra imposte non pagate e sanzioni, che si aggiungono ai 20,8 milioni di euro contestati nel 2010. Il sospetto del Fisco è che il gruppo milanese manterrebbe su Dublino una quota incongrua dei propri ricavi, così da sottoporli a una pressione inferiore del fisco irlandese. Mediolanum dal canto suo ha definito l'analisi del Fisco "errata" per quanto riguarda il calcolo dell'imponibile e "illegittima" per quanto attiene le sanzioni. Vista la complessità della materia, il gruppo di Doris ha deciso di attivare la procedura arbitrale europea sulle doppie imposizioni e rimettere così la soluzione della controversia alle autorità fiscali italiane e irlandesi che dovranno decidere quale è la quota di imponibile che spetta ai due Paesi.