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Stipendi top manager, in testa l'ex Generali Perissinotto davanti ai big Fiat Marchionne e Montezemolo

Le aziende pubblicano i "salari" dei loro dirigenti. Senza contare le stock options, fuori dal podio Bernabè (Telecom) e Nagel (Mediobanca). Fortuna loro che qua non c'è Hollande...

Giulio Bucchi
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Fossimo in Francia, questi supermanager tremerebbero, visto che il presidente socialista François Hollande ha già chiesto una patrimoniale del 75% sui loro "stipendi d'oro". Fortuna loro, siamo in Italia e i maxi-salari dei top manager nostrani valgono al massimo per una classifica. Ed ecco, in rapido scorrimento, i manager più pagati dello Stivale nel 2012, secondo quanto comunicato dalle stesse aziende e riportato anche dal Corriere della Sera. Il più ricco è l'ad di Generali Giovanni Perissinotto, che ha incassato 11,5 milioni di cui 10,6 di liquidazione. Secondo e terzo posto targati Fiati: l'ad Sergio Marchionne con 7,3 milioni e il presidente Ferrari Luca Cordero di Montezemolo con 5,5 milioni. Considerate però anche le stock option maturate e liquidate, vola il presidente di Luxottica Srl Luigi Francavilla, a quota 18 milioni, che ha goduto della plusvalenza di 750mila opzioni. Ai piedi del podio un altro uomo Generali, l'ex amministratore delegato Sergio Balbinot (4,2 milioni), davanti a Enrico Cucchiani (ad Intesa Sanpaolo, con 3 milioni) e Franco Bernabè (presidente di Telecom, con 2,9 milioni). Chiudono due big di Mediobanca: il presidente Renato Pagliaro con 2,5 milioni e l'amministratore delegato Alberto Nagel con 2,4 milioni.  

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