Cerca
Cerca
+

Fisco, immobili: 57 miliardi di tasse nel 2013

In tre anni la tassazione sugli immobili è aumentata di 14 miliardi. Hanno messo Imu, Tares e hanno tagliato le agevolazioni mentre il mercato crollava

Andrea Tempestini
  • a
  • a
  • a

Il mercato immobiliare vive una crisi con pochi precedenti. Ma le tasse sull'edilizia non si fermano. Non calano. Anzi, schizzano verso l'alto. Quest'anno i balzelli sul mattone, secondo i calcoli effettuati dal Sole 24 Ore, sono destinati a sfiorare la storica quota di 57 miliardi di euro. In sostanza, è come se lo Stato e i Comuni prelevassero 800 euro da ognuno dei 67 milioni di immobili censiti dal catasto. Come sottolinea Il Sole, la media di 800 euro è una semplificazione, ma una semplificazione efficace per rendere l'idea: per intendersi, solo due anni fa la media era di 600 euro. Nuove tasse - Nonostante il crollo verticale della compravendite e delle nuove costruzioni, i rincari fiscali varati negli ultimi due anni ha fatto salire di oltre 14 miliardi la tassazione complessiva sul mattone. L'Imu, di fatto, ha ampiamente controbilanciato il calo dell'Iva e delle imposte di registro e ipocatastali sulle trasnazioni. E sulla stima della pressione fiscale sugli immobili nel 2013 - pari al 3,6% del Pil - pesano anche nuove stangate. In primis la Tares su rifiuti e servizi, che da quest'anno comporterà un rincaro di almeno un miliardo rispetto alla Tarsu e alla Tia. Un secondo recente aumento è il taglio dal 15% al 5% della deduzione forfettaria sugli affitti, previsto dalla riforma Fornero del mercato del lavoro e scattato lo scorso 1°gennaio. Quest'ultimo rincaro sarà superiore ai 500 milioni di euro.

Dai blog