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Cipro, la follia della Merkelpuò davvero sfasciare l'euro

L'esproprio di Nicosia dimostra che Bruxelles non è in grado di salvare la moneta unica dal rigore tedesco. E ora i mercati, interessati, guardano all'Italia

Andrea Tempestini
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  di Carlo Pelanda Più che la crisi di Cipro è la strana  gestione della crisi stessa da parte della Troika (Ue, Bce e Fmi) che preoccupa il mercato finanziario. L'idea di un prelievo forzoso consistente dai conti correnti bancari – tra l'altro vietato dalle norme europee -  per ridurre l'indebitamento di questa piccola nazione e come condizione per un sostegno europeo di 10 miliardi segnala la non-volontà di interventi sistemici e risolutivi. (...) Come spiega Carlo Pelanda  su Libero di martedì 19 marzo, la pazzia tedesca su Cipro potrebbe sfasciare l'euro. L'esproprio di Nicosia, infatti, dimostra che Bruxelles non è in grado di salvare la moneta unica dal rigore tedeschi. E ora, interessati, i mercati guardano all'Italia. Leggi l'approfondimento di Carlo Pelanda  su Libero di martedì 18 marzo  

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