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Viaggiare con car sharing e mezzi pubblici: si risparmiano 1700 euro all'anno

Federica Villa
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Sono tempi di crisi per il settore delle automobili, e non solo per via dell'ormai famoso scandalo Volkswagen. La verità è che, diesel o meno, avere una macchina costa, e tanto. Così, come scrive il Fatto Quotidiano, si può risparmiare passando a forme di spostamento più convenienti come mezzi pubblici, bici o car sharing. Con quest'ultima formula, in particolare, si possono risparmiare ben 1.700 euro all'anno. Un confronto - Prendiamo per esempio il caso di un proprietario di un'auto piccola, una Fiat 500 a benzina. Se in un anno la macchina percorre circa 10 mila chilometri, le spese legate all'auto saranno di circa 4.800 euro fra bollo, benzina, assicurazione e, perché no, multe. Se invece si passa alla mobilità sostenibile le cifre si abbassano, e non di poco. Con un abbonamento annuale di circa 100 euro, in 15 città italiane, si viaggia su macchine in condivisione. Il car sharing consente di affittare una macchina dove si vuole, per il tempo che si vuole. Non si pagano nè parcheggi nè accessi alle zone di traffico limitato. Un'altra alternativa è il sistema di car pooling grazie al quale si condivide il tragitto su una stessa vettura con qualcun altro che va nella stessa direzione. L'esempio più celebre? BlaBlaCar, il preferito degli under 30. Risparmi - Sistemi convenienti e innovativi questi, che funzionano soprattutto nelle grandi città come Milano. Qui, con un totale di circa mille euro, ci si abbona a tutto: mezzi, bici e sistemi di car sharing. Così un percorso ipotetico casa-lavoro di 7 chilometri, per 5 giorni alla settimana, arriva a costare 58 euro fra benzina e noleggio. Con la solita, cara, vecchia 500? Molto di più, almeno 70 euro. E, in un anno, la differenza di prezzi si fa sentire ancora di più.

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