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Sergio Marchionne: "Lascio Fiat nel 2018". Il titolo s'impenna in Borsa

Andrea Tempestini
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L'annuncio di Sergio Marchionne: resterà alla guida di Fiat Chrysler fino al 2018, ossia fino al termine del piano industriale quinquennale. Una circostanza già trapelata in passato e confermata oggi dall'ad in un'intervista esclusiva a Businessweek e anticipata da Bloomberg. "Ci sono diverse cose che il prossimo amministratore delegato dovrà fare e che sono totalmente diverse da quelle che faccio io", spiega nella lunga intervista il manager italocanadese di 62 anni, gli ultimi dieci trascorsi alla guida di Fiat. Marchionne, ad oggi, è l'ad più longevo tra le maggiori case automobilistiche europee. Marchionne, alla vigilia della fusione con Chrysler, che sarà operativa nei prossimi giorni, spiega che "il mio ruolo dovrà essere riconfigurato". Sul suo addio, il manager spiega che non ci saranno ripensamenti: "Farò sicuramente qualcos'altro. Nessun cambio di idea, sono fatto così, e poi è giusto che vadano avanti i giovani". Ipotesi e mercati - Ora ci si interroga su quale sarà il futuro non troppo prossimo di Marchionne. Magari al vertice di una nuova compagnia, o magari in politica: ipotesi suggestiva e poco percorribile, ma è curioso notare come nel 2018, ammesso e non concesso che Matteo Renzi ci arrivi, ci saranno le prossime elezioni. E' fantapolitica, certo, ma l'ipotesi di una campagna elettorale in cui il prossimo candidato Diego Della Valle e Marchionne, nemici giurati, se le suonano di santa ragione sarebbe decisamente appetitosa. Curiosamente, infine, dopo l'annuncio di Marchionne il titolo di Fiat in Borsa, fino a quel momento piatto, è salito di 1,40 punti percentuali.

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