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Sergio Marchionne risponde all'Economist: "Basta con le barchette, gelati e altre cavolate"

Gian Marco Crevatin
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"Non sopporto più di vedere gente con barchette, gelati e cavolate". Sergio Marchionne commenta così la copertina dell'Economist che ritrae il premier Matteo Renzi a bordo di una nave di carta con un gelato in mano mentre la barca affonda. Di tutta risposta il presidente del consiglio aveva risposto all'ironia del magazine britannico distribuendo gelati nel cortile di Palazzo Chigi. "Vorrei essere orgoglioso a livello internazionale di dire che siamo bravi come gli altri" precisa Marchionne. Italia da ricostruire - L'ad si è espresso all'interno del Meeting di Cl di Rimini e non le certo mandate a dire: Marchionne, noto a livello internazionale per aver guidato il profondo rinnovamento della FIAT non ci sta allo scherzetto del gelato e precisa: "L'Italia vive una recessione prolungata in condizioni che non sono più in grado di garantire un paese competitivo" e aggiunge "quello che abbiamo fatto noi (Fiat, ndr) è uno dei tanti esempi di come reagire, ma dobbiamo avere la consapevolezza che abbiamo di fronte una Italia tutta da ricostruire". Ostruzionismi - Sulle lungaggini e i tempi persi Marchionne al solito si fa molto più pragmatico dei nostri governativi e dichiara: "Dobbiamo smettere di aspettare il miracolo" e nel mentre non rinuncia pure a mandar un messaggio non troppo velato a chi fa ostruzionismo al processo di cambiamento: "Non è più possibile sprecare energie e risorse verso obiettivi che non siano di interesse comune. Perdere tempo è antieconomico, immorale". Ma occhio a non farlo aspettare, il paese, chiosa l'ad, che "tra crisi e disoccupazione potrebbe prendere una brutta impennata".

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