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Fisco, arriva la pagella del contribuenteChi è bocciato è a rischio evasione

L'Agenzia delle Entrate darà un voto sull'affidabilità di tutti i cittadini

Lucia Esposito
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     Ora il Fisco ci dà anche i voti. Allo studio dell'Agenzia delle Entrate c'è un sistema che permette di dare un  voto al contribuente, un voto che esprimerà il grado di affidabilità dei cittadini e permette di individuare i soggetti a rischio evasione su cui andare a colpo sicuro per effettuare controlli e accertamenti. Lo spiega il Sole 24 Ore in edicola domenica 13 gennaio: questo sistema permetterà di migliorare la capacità di selezione dei soggetti da sottoporre a controlli fiscali. Ovviamente otterranno punteggi più bassi quei contribuenti che, nella loro dichiarazione dei redditi indicano valori troppo assi rispetto ai redditi effettivamente percepite. La pagella sarà uno strumento utile anche per il funzionamento del nuovo redditometro per cui , secondo il Sole, “l'amministrazione finanziaria elaborerà a breve le liste selettive con cui far partire i controlli già dalle prossime settimane”.   In OLe difficoltà Ogni cittadino riceverà un voto che sarà calibrato in base a determinati parametri (come l'area geografica, l'anno di imposta o, nel caso di società, eventuali perdite nel triennio).  Le attenzioni del Fisco si concentreranno su chi ha i voti più bassi.  I controlli anti-evasione per il 2013 partiranno proprio sulla base dellle liste selettive dei contribuenti a rischio eevasione  Il quotidiano di Confindustria evidenzia tuttavia un problema con cui questo metodo dovrà inevitabilmente scontrarsi. Scrive: “ le 128 banche dati di cui dispone l'amministrazione finanziaria presentano ancora una serie di problemi strutturali. Il principale è che la mole enorme di informazioni disponibili spesso non può essere intrecciata, perché i dati sono disomogenei o immessi ancora in modo manuale all'interno. Ecco perché la commissione parlamentare caldeggia la necessità di standard comuni per tutte le amministrazioni oltre a quella di formare il personale addetto”. L'Agenzia delle Entrate sta per questo già lavorando a una revisione di software e delle banche dati per “migliorare la qualità delle notizie disponibili”:     

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