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Sorgenia, quando Napolitano "premiava" i conti di Sorgenia

Nel 2012 alla società elettrica di De Benedetti, che aveva già 200 milioni di rosso, l'"Oscar di bilancio"

Matteo Legnani
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"Il fascicolo di bilancio risulta ottimo, chiaro, completo e coerente con la mission dell'azienda. Risultano particolarmente apprezzabili la sintesi iniziale che riporta i financial highlights per aree di business, nonchè l'analisi dettagliata dello scenario macro-economico". Con queste motivazioni, elegantemente vergate su pergamena, sotto l'alto Patronato della Presidenza della Repubblica, venne consegnato a Sorgenia Spa il premio "Oscar di bilancio" (ambitissimo riconoscimento concesso ogni anno dalla Ferpi - Federazione relazioni pubbliche) nella categoria "Società e grandi imprese non quotate". No, non dieci anni fa, ma il 3 dicembre 2012. Ovvero poco più di un anno prima che il "bubbone" della società elettrica della famiglia De Benedetti scoppiasse in tutta la sua purulenza, con quei due miliardi di rosso e le polemiche per la chiusura della centrale di Vado Ligure, accusata di aver ucciso coi suoi fumi 400 persone. E già nel 2012 il risultato netto evidenziava comunque un passivo di 200 milioni di euro.

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