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Inps, cassa integrazione in crescita. E l'inflazione è al 3%

Lavoro, aumentate del 12% le ore di Cig autorizzate rispetto al 2011. E il costo della vita galoppa: carrello della spesa record dal 2008

Giulio Bucchi
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Piove sul bagnato per l'Italia. Il 2012 si chiude con l'aumento delle ore di cassa integrazione: secondo quanto rileva l'Inps, le aziende hanno chiesto 1,1 miliardi di ore di cassa integrazione, il 12% in più rispetto al 2011 (973 milioni) ma meno rispetto al 2010, quando le ore autorizzate furono 1,2 miliardi. Non solo Cig, comunque: nei primi 12 mesi dell'anno appena concluso sono aumentate le domande di disoccupazione (1.285.299, il 14,49% in più rispetto al 2011) anche se a novembre sono diminuite rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Le domande di mobilità presentate a novembre 2012 sono state invece 10.173 (+10%), 133.052 quelle dei primi 11 mesi (+17,82%). Inflazione galoppante - Se dal lavoro arrivano cattive notizie, altrettanto si può dire del costo della vita: secondo l'Istat l'inflazione nel 2012 è pari al 3,0%, due decimi di punto percentuale in più rispetto al 2,8% del 2011. A dicembre leggeri segnali di ripresa dovuti alla frenata dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati, in calo dello 0,7 per cento. L'inflazione di fondo, al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, è in salita dell'1,6 per cento. Carrello della spesa - Il cosiddetto carrello della spesa aumenta al 4,3%, segnando un record dal 2008. Nella media del 2012, rileva l'Istat, il tasso di crescita dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto sale al 4,3%, dal 3,5% del 2011. Più contenuta è l'accelerazione della crescita dei prezzi dei prodotti a media frequenza di acquisto che aumentano in media, nel 2012, del 2,8%, rispetto al 2,6% dell'anno precedente. Per contro, il tasso di incremento medio annuo dei prezzi dei prodotti a bassa frequenza di acquisto scende all'1,2%, dall'1,5% del 2011. A dicembre, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano dello 0,1% su base mensile e registrano una decelerazione di quattro decimi di punto percentuale del tasso di incremento su base annua (+3,1%, dal +3,5% del mese precedente). Un rialzo congiunturale dello 0,5% si registra per i prezzi dei prodotti a media frequenza di acquisto che si traduce in un'accelerazione della crescita su base annua (+2,5%, dal +2,3% del mese precedente); mentre i prezzi dei prodotti a bassa frequenza di acquisto non variano su base mensile e mostrano un tasso di crescita tendenziale stazionario allo 0,5 per cento. 

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