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585 euro di tasse in più a famigliaE Monti: "Non sono un tassatore cattivo"Ma il Prof c'è o ci fa?

Una sprangata fiscale durissima. Cominciate a cercare i soldi perché Monti li vuole. Lui intanto fa la campagna elettorale e nega se stesso e i suoi disastri

Ignazio Stagno
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  "Non sono un tassatore cattivo". Lo scriverà sull'"agenda" per ripeterlo ogni giorno davanti allo specchio. Mario Monti vuole cambiare look. Le sprangate fiscali non lo portano da nessuna parte. Ha capito che gli italiani stremati e impoveriti di lui non ne possono più. E allora cambia pelle per dare una nuova immagine di sè. Ma i numeri del suo governo sono freddi e raccontano impietosamente di un premier col passamontagna che mette le mani sui risparmi degli italiani per applicare la sua scellerata ricetta economica che da Salva Italia è diventata Affossa Italia. E così ci pensa la Cgia di Mestre a spiegare dove il governo Monti ci ha portato. el 2013 si pagheranno 14,7 miliardi di tasse in piu', un aggravio che per ciascuna famiglia sara' di 585 euro. Non sono pochi. Per Monti ovviamente sono sciocchezze, lui il suo bel stipendio da senatore a vita lo mette tutto in tasca e alla fine i soldi per pagare le tasse sono un caffè. Ma per tutte le famiglie, i lavoratori e gli impiegati italiani questa super tassa per il 2013 è davvero una mazzata. L'ennesima. Quest'anno la pressione fiscale si attestera' al 45,1%  Anno di sangue e sudore grazie a Monti - Il 2013 sara' dunque un anno all'insegna delle tasse: l'introduzione della Tares, l'aumento dell'Iva previsto dall'1 luglio, il ritocco all'insu' dell'Imu sui capannoni, gli incrementi dei contributi previdenziali degli autonomi e delle addizionali Irpef a livello locale costeranno agli italiani 14,7 miliardi di tasse e contributi previdenziali in piu' rispetto al 2012. Un quadro sconfortante firmato Mario Monti. ''Nonostante la Legge di stabilita' abbia alzato le detrazioni Irpef per i figli a carico - spiega Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia Mestre - la pressione fiscale nel 2013 si attestera', secondo le previsioni redatte qualche giorno fa dal Servizio Studi della Camera e del Senato, al 45,1%. Ben 0,4% in piu' rispetto al dato registrato nel 2012. Solo nel 2014 invertiremo la tendenza, ritornando ad una pressione fiscale leggermente al di sotto del 45%''. "E' evidente che un livello cosi' elevato di tassazione non costituisce una condizione favorevole per riagganciare la ripresa economica, spiega l'associazione veneta. ''Con l'Imu - prosegue Bortolussi - l'Erario ha incassato circa 3-4 mld in piu' rispetto alle previsioni: si tratta di risorse sufficienti per scongiurare l'aumento di un punto dell'aliquota Iva del 21% previsto a luglio. Inoltre, se si riuscira' ad agire in maniera ancor piu' incisiva sul taglio alla spesa pubblica improduttiva, sicuramente ci saranno ulteriori risorse per alleggerire il peso fiscale sulle famiglie. E' questa una condizione necessaria per lasciare piu' soldi in tasca agli italiani e far ripartire i consumi''. Ma Monti a questo non ci pensa. Lui se ne va in giro in tv, a scrivere agende e ad abbracciare Calevo. Prof strappa la tua agendina e metti una sola riga: "Ricorda ho aumentato le tasse, gli italiani non ce la fanno più. Ho fallito".  

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