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Draghi sbugiarda Monti:"Ma quale crescita nel 2013 peggioriamo"

Ignazio Stagno
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Mario Monti è in campagna elettorale e dice che tutto va bene. Anzi lodando il suo governo ha pure detto, nel messaggio di auguri natalizi per i ragazzi, "il 2013 sarà l'anno della crescita". Se lo dice lui dobbiamo credergli? Ormai con un  Paese stremato dalla pressione fiscale e con le tasche vuote per pagare l'Imu, si spera che per una volta il Prof abbia ragione. Ma quasi sicuramente siamo davanti ad una proiezione fiduciosa sul futuro dettato dalla campagna elettorale del Prof. Ormai non fa altro che dire che tutto andrà bene il prossimo anno grazie al lavoro del suo governo. Ma a rovinargli la festa proprio oggi arriva l'altro Prof che siede a capo della Bce, il suo alterego, l'altro SuperMario Draghi. Il presidente della Bce ha dichiarato: "L'economia resterà debole nel 2013 e l'outlook a medio termine dell'attività economica resta complicato. Le riforme economiche   funzionano, sono il cammino giusto e i governi dovrebbero proseguire su questa via, anche se nel breve termine, il prezzo per i cittadini è elevato". Tradotto: il 2013 sarà ancora un anno molto difficile e dovremo ancora continuare a pagare tasse su tasse. Il Prof in loden allora ha mentinto sapendo di mentire? Dove sta la verità. Sotto elezioni e con un pensierino ad una lista propria l'ultima spiaggia di Monti è una sola. Dire che il peggio è passato e che il futuro è radioso. Perchè se solo dicesse che gli italiani devono ancora sopportare il suo macigno fiscale le speranze di vincere alle poletiche sono praticamente nulle. Mario Draghi è come se dall'alto della Bce avesse tirato le orecchie al Prof ricordandogli che il peggio non è prorio passato.Voi a quale Mario credete? A quello che scende in politica o a quello che continua a predicare sacrifici? 

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