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Le pensioni sono da fameSi torna a fare le colf

I collaboratori domestici italiani sono cresciuti del 2,5%, gli stranieri sono scesi del 6,7 per cento. Oltre un ex lavoratore su due, nel 2011 ha percepito un assegno inferiore a mille euro

Eliana Giusto
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  "Pensionati pericolosamente vicini alla soglia di sopravvivenza e italiani molto poco schizzinosi. Il Bilancio sociale dell'Inps - presentato ieri dal presidente Antonio Mastrapasqua con il ministro del Welfare Elsa Fornero - offre uno spaccato di un Paese pericolosamente avvitato su una crisi economica che ha evidentemente effetti anche  sulle scelte di “carriera”. Riporta il bilancio: «Solo il 20,5% dei lavoratori domestici è italiano il restante 79,5% è formato da stranieri a conferma che questo tipo di attività è poco richiesta dagli italiani anche se nel 2011 la componente italiana è cresciuta del 2,5% e quella straniera si è ridotta del 6,7%». Come si legge nell'articolo su Libero, in edicola oggi, mercoledì 21 novembre, la crisi, i tagli, le pensioni da fame, hanno portato gli italiani ad "arrotondare" facendo le colf. Sono infatti 3.227 gli italiani che "hanno preso servizio come collaboratori/collaboratrici domestiche". Un altro dato dovrebbe poi far riflettere: "Nel 2010 i collaboratori familiari censiti erano 686.038, nel 2011 quelli regolarmente assunti sono calati a 651.911 persone (-34.127, -5%). Un indicatore della scarsa disponibilità economica delle famiglie, che non possono più permettersi neppure la signora per stirare o aiutare a fare le faccende domestiche". Leggi l'articolo integrale su Libero, in edicola oggi, mercoledì 21 novembre  

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