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E' un Paese per colf: trovano impiego solo loro

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Secondo i dati Inps, le collaboratrici domestiche sono cresciute in un anno del 9%. Oggi sono 738mila, metà delle quali extracomunitarie

Matteo Legnani
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  Un esercito di 738mila colf lavora nelle case degli italiani. Tante sono, secondo i dati dell'Inps le collaboratrici domestiche attive nel nostro paese, con una crescita nell'ultimo anno pari al 9%. Un dato a prima vista sorpendente, considerando che la crisi riduce le possibilità di spesa delle famiglie e dunque anche la possibilità di impiegare persone che aiutino con le faccende domestiche. Ma il dato può essere anche il frutto dell'emersione dal sommerso, in presenza di controlli che sul piano fiscale si sono inaspriti negli ultimi tempi. fatto sta che se nel luglio 2011 le colf iscritte all'Inps erano 681.000, nello stesso mese di quest'anno sono diventate 738.000 (+8,37%). La maggior parte dei lavoratori (651.718) ha un solo rapporto di lavoro, mentre 59.043 lavoratori hanno due rapporti di lavoro e 16.476 ne hanno tre. La maggioranza dei datori di lavoro è di nazionalità italiana (768.356) mentre sono 9.129 i datori comunitari e 37.768 extracomunitari. La maggior parte dei collaboratori familiari è di origine extracomunitaria (420.628), mentre gli italiani sono 137.653 e i comunitari 180.258. Le nazioni straniere con il maggior numero di lavoratori sono la Romania (145.767), l'Ucraina (86.948), le Filippine (66.893) la Moldavia(49.593) e il Perù (29.997).   

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