Windjet da lunedì a terra300mila passeggeri fregati
Improbabile un accordo con Alitalia, la compagnia low cost è ormai senza risorse. Enac potrebbe ritirarle la licenza di volo
Il crac di Windjet è sempre più vicino. Dopo il fallimento della trattativa con Alitalia, che settimane fa aveva annunciato l'intenzione di rilevare la compagnia low cost catanee, oggi il presidente di Enac (ente nazionale aviazione civile), Vito Riggio, ha spiegato che "in queste ore è in corso un'unità di crisi con Alitalia e altre compagnie italiane, con l'operativo Windjet in mano, per valutare quali voli si possono tenere. I passeggeri dovranno pagare un piccolo supplemento al netto delle tasse già pagate. Entro oggi avremo un primo quadro che aggiorneremo man mano". Il rischio è che da lunedì, tutti i 12 Airbus di Windjet restino a terra, come i 300mila passeggeri che hanno già prenotato e pagato un biglietto da qui a ottobre. E che i 500 dipendenti della compagnia restino senza lavoro, oltre ad altri 300 dell'indotto. Di fronte alla mancanza di risorse economiche da parte di Windjet, Enac sarebbe infatti costretta a ritirarle la licenza di volo. L'auspicio di Enac è quello di riuscire a riproteggere, facendo partire con altre compagnie, almeno i viaggiatori che hanno in mano un biglietto Windjet per il mese di agosto. Per questo, ha chiesto collaborazione alle altre compagnie nazionali (Meridiana, Blue Panorama), in particolare ad Alitalia, che l'Ente ritiene "in parte responsabile della situazione verificatasi". Accusa, quest'ultima, che la compagnia di bandiera respinge risolutamente: "Fin dal via libera all'accordo abbiamo sempre tenuto informate le autorità dell'andamento e delle difficoltà della trattativa. E la mancanza di chiarezza o lìincompletezza della documentazione fornitaci da Windjet sono tali da non consentirci di procedere". Le somme già sborsate dai passeggeri per volare a partire da settembre andranno con ogni probabilità nell'istanza di fallimento della compagnia aerea low cost.