Nuova Ici, la seconda rata sarà più pesante. Per chi affitta rincari fino all'80%: Monti incoraggia il "nero"
La follia dell'Imu si abbatte con impeto massimo sugli affitti: gli aumenti di imposta, rispetto all'acconto, schizzano fino all'80 per cento. E' quanto dovranno aspettarsi a settembre i proprietari di immobili affittati in sede di versamento dell'odiato balzello (per chi ha scelto di pagare in due rate). Secondo i calcoli effettuati dall'Ufficio studi di Confedilizia, l'applicazione della maggiore aliquota deliberata dai vari Comuni, rispetto a quella base uniformemente adoperata per la prima rata e pari al 7,6 per mille, avrà effetti molto pesanti, in particolare per chi ha affittato con "contratti liberi". Contratti calmierati - Ma lasciamo parlare i dati, partendo dai contratti "calmierati": l'immobile campione è di categoria A/2, cinque vani, in zona semiperiferica. E così si scopre che a Roma, Napoli e Perugia, dove per la seconda rata si applicherà un'aliquota del 10,6 perr cento, l'aggravio rispetto alla prima rata sarà del 79 per cento. Nella capitale, partendo da una rendita catastale dei 787,60 euro, se la prima rata è stata di 503 euro, la seconda sarà di 900: un totale di 1.403 euro. Una cifra iperbolica, tenuto conto che con la vecchi Ici la cifra per una simile abitazione era di 190 euro. Contratti liberi - Ma passando ai contrati "liberi" la situazione diviene ancor più insostenibile. Lo studio di Confedilizia evidenzia peggioramenti della seconda rata pari al 79% a Roma, Napoli, Torino, Bologna, Genova, Venezia e Perugia, città dove l'aliquota applicata sarà del 10,6 per mille. Dura la situazione anche a Milano, dove con un'aliquota del 9,6 per mille il saldo schizzerà del 53 pr cento. L'esempio del conto più salato arriva da Bologna: partendo da una rendita catastale di 1.020 euro, se la prima rata è stata di 651 euro, la seconda schizza a 1.165 euro (rispetto ai 305 euro che si pagavano con l'Ici). Rischio affitti in nero - Insomma, il prezzo da pagare per affittare una casa diventa insostenibile sia per il proprietario sia per l'inquilino, che inevitabilmente vedrà in parallelo salire il canone alle stelle. E così, i balzelli di Mario Monti offrono ai proprietari poche soluzioni. Per evitare di dissanguarsi per pagare la stangata, il padrone di casa potrà far pagare l'aumento al locatorio, oppure lasciare la casa sfitta o, peggio ancora, affittare l'immobile in nero. La stangata Imu sugli affitti, insomma, rischia di incoraggiare il sommerso.