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L'allarme di Confindustria: nessuna ripresa nel 2012

Il centro studi di viale dell'Astronomia pessimista: nessuna possibilità di rilancio nella seconda metà dell'anno

Lucia Esposito
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Dopo il grido d'allerme lanciato ieri, mercoledì deferito, dal presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che ha parlato dell'Italia nella tempesta e della necessità di una coesione politica per risolvere la crisi, ecco che arriva la conferma dal Centro Studi di Confindustria: "Lo scenario globale è ulteriormente peggiorato. E in Italia la diminuzione del Pil proseguirà: il secondo trimestre si è chiuso con tutti gli indicatori congiunturali in ribasso. Soprattutto i nuovi ordini, annullando le probabilità di rilancio nella seconda metà dell'anno". Insomma lo scenario è drammatico e, almeno secondo gli industriali nel 2012 non ci sarà nessuna ripresa. E questa mattina c'è stato un lungo colloquio telefonico tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il presidente di Viale dell'Astronomi. Al centro del colloquio, la situazione economica italiana ed europea.   

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