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Squinzi affonda il Pil"Nel 2012 giù del 2,4%"

Il numero uno di Confindustria: "Fatico a vedere miglioramenti nella seconda metà dell'anno"

Matteo Legnani
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Attacca il Wall Street Journal che, dice, riserva all'Italia critiche ingenerose. Ma è lui stesso a non risparmiare punzecchiature e analisi particolarmente severe della situazione economica italiana e della condotta del governo. Qualche giorno fa, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi aveva definito la spending review varata dall'esecutivo Monti "macelleria sociale", prendendosi il rimbrotto del premier. "Sono anche dichiarazioni come queste a far impennare lo spread" aveva ribattuto il Prof. Oggi Squinzi, parlando al forum del Comitato Leonado in Campidoglio a Roma, ha "bastonato" il Prodotto interno lordo italiano, affermando che "nella migliore delle ipotesi ci   sarà un calo del Pil nel 2012 del 2,4%, in effetti probabilmente, sarà anche qualcosa di più perchè nella seconda parte dell'anno faccio fatica a vedere miglioramenti". Si attendono reazioni di borse e spread.

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