Negriero Marchionne in CinaPaga gli operai 250 euro al mese
L'ad è nella città di Changsa per inaugurare il nuovo stabilimento della Fiat. Gli stipendi? "Non lo so". Ma poi ammette: "Un quinto di quelli italiani"
Prima ha fatto finta di non saperlo. Poi, incalzato dai giornalisti, l'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne ha ammesso che un operaio Fiat in Cina guadagna circa un quinto di un "collega" italiano: circa 2mila yuan, che al cambio attuale sono circa 250 euro. Al mese. Come riporta "Il Fatto quotidiano", Marchionne si trova nella città cinese di Changsa, per inaugurare il nuovo stabilimento Fiat in Cina. Vi sarà prodotta un'auto che si chiamerà viaggio, destinata alla media borghesia cinese e che sarà venduta al prezzo di circa 130mila yuan, ossia circa 16mila euro. Per dire, uno degli operai Fiat dovrebbe lavorare più di cinque anni per comprarsene una. Nell'impianto al momento lavorano 1.840 persone, di cui 300 italiane: secondo lo staff della Fiat il personale dovrebbe arrivare a breve a 3.300 unità.