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La Fornero molla gli esodati"Pago due anni poi si vedrà"

Il ministero del Lavoro: copertura per biennio 2012-2013, per 2014 possibili difficoltà. Confermata la "platea" di 65mila lavoratori. I sindacati: trovare risorse per 300mila

Matteo Legnani
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Governo a ore, copertura a ore. I 65mila esodati (ma per i sindacati sono 300mila) saranno "coperti" dall'omonimo decreto per il biennio 2012-2013. Ma per il 2014 potrebbero esserci dei problemi. Ad ammetterlo è un tecnico del ministero del Lavoro al termine del tavolo di confronto che si è tenuto oggi tra esecutivo e parti sociali. Il ministro Elsa Fornero ha annunciato che il decreto sarà pronto, con la necessaria copertura economica, entro la fine del mese e ha confermato la platea di 65mila lavoratori che potranno accedere alla pensione secondo le vecchie regole, così divisi: 25590  lavoratori in mobilità; 3460 lavoratori in mobilità lunga; 17710   assistiti dal fondo solidarietà; 10250 prosecutori volontari, 950   lavoratori esonerati; 150 genitori di figli disabili, 6.890 lavoratori  del vecchio esodo. Insoddisfatti i sindacati. "La situazione è molto complicata" ha detto Raffaele Bonanni, leader della Cisl. Il nodo principale, per i sindacati, sono le risorse per coprire tutti i lavoratori rimasti senza un posto e senza pensione e non solo i 65mila individuati dal ministero. "Il ministro insiste molto sui soldi disponibili. Stiamo chiedendo - ha aggiunto Bonanni - di modificare le risorse necessarie". Per tutti gli altri, infatti, il ministro Fornero ha richiamato il vincolo delle risorse, che non si può superare. Un vincolo che i sindacati chiedono di superare in virtù  del principio secondo cui "ad uno stesso diritto deve corrispondere una stessa soluzione". "Il decreto così come ci è stato   presentato non va bene. Crea disparità. Ai lavoratori nelle stesse condizioni deve essere riconosciuto uno stesso diritto". Così il leader Cgil, Susanna Camusso, al termine dell'incontro con il ministro  Fornero. "E' resposnabilità del governo trovare nuove risorse". Sindacati e governo torneranno a un nuovo confronto la prossima settimana. Un  vertice che potrebbe essere preceduto da un incontro tecnico. Sarà comunque il ministro del Lavoro, Elsa Fornero a fornire a breve la nuova agenda di appuntamenti.

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