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Junker lascia guida dell'Eurogruppo"Stufo dittatura franco-tedesca"

Jean Claude Junker

Il "capo" dei ministri economici europei si dimette in polemica con la Merkel e Sarkozy

Matteo Legnani
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Che la cancelliera Angela Merkel sia la "padrona" d'Europa è evidente da tempo (Libero lo scrive un giorno sì e l'altro pure). E l'asse con Parigi fortissimo, tanto da spingere la Merkel a fare endorsement per il presidente francese Nicholas Sarkozy in occasione delle elezioni per l'Eliseo. L'Italia è sempre stata terzo incomodo, anche se in seguito alla crisi di consensi di Sarkozy, Italia e Germania hanno avviato contatti per un ticket più stretto. Ora, che l'asse Francia-Germania faccia il bello e cattivo tempo nella gestione della crisi europea se ne sono accorti anche ai piani alti di Bruxelles: il presidente dell'Eurogruppo (che riunisce i ministri delle finanze dei paesi membri), Jean Claude Juncker, ha clamorosamente annunciato le sue dimissioni. E lo ha fatto in eslicita polemica con Parigi e Berlino: Juncker ha infatti dichiarato di lasciare l'incarico in quanto "stanco delle interferenze franco-tedesche" nella gestione della crisi del debito europea. Lo riferisce il sito internet di Bloomberg. Parigi e Berlino, ha affermato Juncker durante una conferenza ad Amburgo, "si comportano come se fossero gli unici membri". Il suo successore potrebbe essere l'attuale ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schauble, la cui nomina Juncker si è detto disponibile ad appoggiare.

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