Minori: Moige, per 40% pc, videogames e tv senza limiti orario
Roma, 3 dic. (Adnkronos) - Ipermediatici, iperconnessi, multitasking, interessati più allo svago che allo studio e spesso sprovveduti: sono i nativi digitali 'fotografati' dall'indagine voluta dal Moige e presentata oggi a Roma. Una ricerca, condotta condotta nelle scuole elementari, medie e superiori, che evidenzia una vera e propria 'emergenza educativa': il 40% dei ragazzi sopra i 14 anni non ha mai avuto limiti di orario dai genitori rispetto all'utilizzo di videogiochi, computer e tv. Risultato: il 25% vede spesso in televisione film non adatti ai minori, il 27% ha visitato, almeno una volta, pagine web con contenuti non idonei e il 22% ha videogiocato con giochi sconsigliati per la sua età. L'indagine - curata da Tonino Cantelmi, professore incaricato di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione alla Lumsa di Roma - 'racconta' dunque le abitudini dei ragazzi, a partire dalla televsione. Il 52% del campione afferma di trascorrere fino a due ore al giorno davanti al piccolo schermo, e un minore su 5 ci resta anche fino a 5 ore. Quanto al computer, il 38% trascorre davanti al monitor da 1 a 3 ore, quasi sempre connesso ad internet. Abbandonata la Tv, o magari mentre la guardano, i ragazzi cercano svago e relax, ma solo 1 su 10 si connette per studiare e fare ricerche, tutte le altre motivazioni rimandano ad aspetti ricreativi come chattare, ascoltare musica, guardare immagini e, qualche volta, ad attivit illecite come scaricare film e musica. Internet è sicuramente il luogo privilegiato per la vita relazionale, infatti il 24% del campione si connette soprattutto per chattare; 1 su 5 ha incontrato le persone che ha conosciuto on line e il 13% dei ragazzi tra i 14 e i 20 anni ha scambiato il proprio numero di cellulare durante una conversazione in chat. Un adolescente su 5 dichiara di aver sempre o spesso cominciato una relazione tramite Internet. Infine, alla domanda 'sei iscritto ad un social network?' 6 ragazzi su 10 rispondono di si', ed anche a più di uno contemporaneamente. Il 96% degli intervistati è iscritto a Facebook. (segue)