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Tumori: studio Aisos cerca 'interruttore' per frenare osteosarcoma

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Roma, 23 apr. (Adnkronos Salute) - Stoppare l'osteosarcoma. Indagare i meccanismi che possono portare alla propagazione del tumore maligno primitivo piu' frequente dello scheletro, che colpisce soprattutto bambini e adolescenti e tentare di ostacolarne l'evoluzione. E' l'obiettivo del progetto di ricerca Aisos-Associazione italiana studio osteosarcoma Onlus, presentato questa mattina a Roma. L'iniziativa e' sostenuta e finanziata da Fondazione Just Italia. Lo 'Studio dei meccanismi alla base della patogenesi dell'osteosarcoma' vuole indagare i meccanismi della patologia, con particolare attenzione al ruolo svolto dalle microvescicole. Queste, spiega Barbara Peruzzi, biotecnologa dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma e membro del Comitato scientifico Aisos, "sono identificate in campo scientifico con la sigla MVs e sono microparticelle in grado di veicolare informazioni di varia natura tra le cellule dell'organismo, svolgendo la funzione di mediatori cellulari. Per questa caratteristica, si puo' ipotizzare che siano coinvolte nel 'dialogo' tra le cellule di osteosarcoma e le cellule sane del tessuto osseo, rappresentando una componente chiave nell'insorgenza e progressione del tumore. La conferma di questa ipotesi - puntualizza Peruzzi - e' l'obiettivo di questo progetto. La scoperta consentira' di mettere a punto approcci terapeutici che si basino proprio sull'utilizzo delle microvescicole. Interferire con il rilascio delle MVs rappresenta un modo per ostacolare l'evoluzione del tumore. Il progetto verra' svolto al Bambino Gesu'". A sottolineare l'importanza della ricerca, soprattutto in momenti di sofferenza economica come quello che stiamo vivendo, e' Carlo Della Rocca, professore ordinario di Anatomia patologica all'universita' 'Sapienza' di Roma e vice presidente del Comitato scientifico di Aisos Onlus, secondo cui "i ricercatori devono fare 'rete', devono unirsi, perche' i numeri non sono molti e metterli insieme e' fondamentale per capire cosa succede. Quello che vogliamo capire con questo studio, e' come il tumore, una volta partito, si propaga. E' necessario intuire come fermarlo. Sostenere la ricerca nel campo di malattie gravi, ma poco frequenti, come l'osteosarcoma, contribuisce a mantenere accesa la speranza di coloro che sono affetti dalla patologia e dei loro familiari. (segue)

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