Sicilia: torna a Mazara peschereccio sequestrato da tunisini
Palermo, 24 dic. - (Adnkronos) - E' tornato questa mattina in porto a Mazara del Vallo (Trapani) il peschereccio 'Flori', sequestrato lo scorso 7 ottobre da una motovedetta tunisina a circa 35 miglia da Lampedusa, in acque internazionali. Ad accogliere insieme ai familiari i nove uomini dell'equipaggio del peschereccio mazarese, quattro mazaresi e cinque tunisini, e' stato il Presidente del Distretto Produttivo della Pesca, Giovanni Tumbiolo, che ha seguito la vicenda fin dal suo inizio. "Nonostante la viva gioia per il ritorno a casa dei maro' dall'India e dei nostri pescatori dal Nord Africa -ha dichiarato Tumbiolo- non si puo' oggi che esprimere un forte imbarazzo e lo stupore per l'assenza dello Stato qui. I due maro', nell'esercizio del loro dovere, hanno sparato e sono stati, dico giustamente, accolti dalle massime Autorita' dello Stato. Centinaia dei nostri pescatori, per fare il loro dovere -ha sottolineato- sono sistematicamente vittime di attacchi armati e, talvolta, ci hanno rimesso la pelle. "Qui non c'e' nessuna traccia di un Ministro e di altre Autorita' dello Stato. Siamo grati -ha concluso Tumbiolo- al Presidente della Regione Siciliana Crocetta, unico esponente politico che, dopo quarant'anni anni di estenuante 'guerra', viene ad occuparsi fattivamente di noi".