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Palermo, crollano due palazzine: tre morti Inquilini: "Costruito un piano abusivo"

Il racconto: "Sembrava ci fosse il terremoto"

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Palermo, 18 dic. - (Adnkronos/Ign) - Quattro morti. E' il drammatico bilancio del crollo di due palazzine avvenuto poco prima della mezzanotte di ieri nella zona dei Cantieri navali a Palermo. I quattro cadaveri sono stati estratti dalla macerie nel corso delle ore dai Vigili del fuoco che operano ininterrottamente da ieri sera, scavando anche con le mani. Le vittime sono: Ignazio Accardi di 82 anni (il corpo recuperato alle 2.30); la moglie Maria La Mattina, 80 anni, (ritrovata intorno alle 11); Antonino Cinà di 54 anni (ritrovato poco dopo le 6) e infine sua zia, Elena Trapani di 74 anni, l'ultimo corpo ad essere individuato dopo le 15. Diverse le persone ferite che sono state trasferite negli ospedali di Palermo. Estratto vivo dalle macerie anche un cagnolino, di nome 'Bianca'. Nella notte è arrivato sul posto anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha sottolineato: "La tragedia poteva anche essere peggiore perché il crollo è avvenuto proprio durante l'evacuazione". Erano stati gli inquilini della palazzina a tre piani ad avvertire i Vigili del fuoco perché in serata avevano sentito degli scricchiolii nel palazzo e delle crepe. I pompieri sono arrivati poco dopo le 23 e mentre effettuavano l'evacuazione è avvenuto il crollo delle due palazzine. A raccontarlo Gaetano Vallefuoco, Comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Palermo, che da ieri sera si trova in via Bagolino luogo della tragedia. "Siamo intervenuti poco dopo le 23 per effettuare una verifica di una palazzina e dopo avere deciso l'evacuazione dello stabile è avvenuto il crollo delle due palazzine", ha detto Vallefuoco specificando che "quando è arrivata la squadra dei Vigili del fuoco il quadro è apparso subito critico, ecco perché abbiamo deciso di evacuare". E per alcune ore si è temuto che il bilancio del crollo fosse ancora più grave: una madre con i due figli, poco prima dell'evacuazione, ieri sera è andata a trascorrere la notte dalla sorella senza avvertire nessuno. Così per tutta la notte si è scavato tra le macrie cercando i tre. Soltanto all'alba i pompieri sono stati avvertiti che la donna con i due bambini si era allontanata dopo l'allarme per gli scricchiolii sentiti durante la giornata. La Procura di Palermo aprirà un'inchiesta "per disastro colposo", così come ha spiegato, all'Adnkronos, il Procuratore aggiunto di Palermo, Maurizio Scalia, che coordina il fascicolo sul crollo. "Sul posto c'è il pm Marzia Sabella per un primo sopralluogo. Probabilmente nomineremo un consulente - ha detto il magistrato - per effettuare degli accertamenti sul posto". I vicini di casa e alcuni degli inquilini di uno dei palazzi crollati sostengono che circa un anno fa sarebbe stato realizzato il quarto piano abusivo. Sul luogo c'è anche la Polizia scientifica. LE TESTIMONIANZE. "Le palazzine sono crollate davanti ai nostri occhi. E' stato terribile. Eravamo affacciati al balcone per vedere come procedeva l'evacuazione di uno dei due edifici, quando all'improvviso c'è stato un boato, sembrava ci fosse il terremoto. Subito dopo abbiamo visto tanta polvere e la tragedia". E' il racconto della signora Maria B. che ha ancora il terrore dipinto sul viso e che per tutta la notte è rimasta in via Bagolino. Accanto a lei c'è un signore, Luciano G., anche lui scosso per quanto accaduto. "Ero seduto sul divano con mia moglie - ha detto con la voce tremante - sentivo strani rumori che provenivano da fuori, ma mia moglie mi diceva di andare a letto. Mi sono affacciato a all'improvviso è caduto tutto". E mentre il Comune di Palermo organizza il supporto logistico agli sfollati di via Bagolino, arrivano dal mondo politico e istituzionale messaggi di cordoglio. A cominciare dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in uno scritto inviato al sindaco Orlando, si dice "dolorosamente colpito" dalla notizia della tragedia, ha espresso vicinanza ai familiari delle vittime e "un augurio di una pronta guarigione" ai feriti. "Dolore" anche per il presidente del Senato Renato Schifani che invoca la necessità di fare "chiarezza sulle cause del crollo, non solo affinché simili eventi non abbiano più a ripetersi, ma anche perché vengano accertate le cause e le eventuali responsabilità di un evento così grave". Definisce il disastro "un fatto angosciante che ha colpito tutta la Regione" il governatore della Sicilia Rosario Crocetta aggiungendo: "dobbiamo capire se ci sono responsabilità degli uomini".

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