FederAnziani alle Regioni:basta guerra ai pazienti!
FederAnziani prende atto della sistematica negazione dei diritti dei pazienti da parte della Sanità regionale e ribadisce l'importanza di restare uniti per difendere il diritto alla salute
Che si ponga fine alla guerra delle Regioni contro gli anziani. È quanto chiedono gli anziani riuniti a Orvieto per la Convention Interregionale di FederAnziani per il Centro Nord d'Italia, dal titolo “Diritto alla Salute: un diritto inalienabile” per definire le Linee Guida del prossimo Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute che si terrà a Rimini dal 28 Novembre al 1° Dicembre 2013, e che vedrà coinvolti 4000 medici e oltre 6mila anziani da tutta Italia. “Le continue disposizioni dei decisori regionali in contrasto con la legislazione nazionale, soprattutto dettate da motivi di bilancio, ci penalizzano e negano la Costituzione Italiana – spiega Roberto Messina, Presidente di FederAnziani – Dai decreti che impediscono agli over 65 la somministrazione dei farmaci chemioterapici, che limitano la possibilità di curarsi nelle altre regioni, che vietano in alcune regioni la somministrazione di ossigeno ai non residenti, alla messa in commercio di farmaci con medical device non funzionanti, alla necessità di sostituire le batterie dei neuromodulatori impiantati: sono solo alcune delle continue aggressioni al nostro diritto alla salute”. Nella sua lettera di saluto agli anziani, il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ha sottolineato la necessità per il sistema assistenziale di “attivare percorsi personalizzati, in rapporto al grado di complessità di ogni singolo individuo, passando da un sistema basato sulla “cura” a uno basato sul prendersi cura”. La Convention è stata anche l'occasione per fare il punto sui ‘Registri della Salute', strumento, elaborato in collaborazione con la FIMMG e con le principali Società Medico-Scientifiche delle aree interessate, per mappare le cinque grandi aree patologiche d'interesse per la terza età (malattie cardiocircolatorie, respiratorie, oncologiche, diabete e osteo-articolari). I Registri, che si prefiggono di tutelare al meglio il diritto alla salute della popolazione anziana, hanno già raggiunto quota 70mila sottoscrizioni, tra i circa 3mila Centri per oltre 3 milioni di pazienti anziani aderenti alla rete di FederAnziani, che hanno dato mandato alla federazione a tutelarli e rappresentarli in ogni sede competente in materia di salute. (S. S.)