Come difendersi dai veleni domestici
Diversi elementi di arredo della casa contengono sostanze nocive che possono causare problemi di salute
Da alcuni studi americani è emerso che diversi elementi di arredo della casa contengono sostanze nocive, veri e propri veleni domestici, tra cui ftalati e bisfenolo, che a lungo andare si accumulano nel nostro corpo e possono causare problemi di salute. Non parliamo di spigoli, prese elettriche e gas, temi ricorrenti della sicurezza in casa, ma di insidie nascoste, ben più pericolose. Nei bambini, ad esempio, la presenza di queste sostanza influisce sull'asma, sulla sindrome dell'attenzione e sul corretto sviluppo della crescita. Non sono, quindi, da sottovalutare. Su questo tema Rita Dalla Rosa, giornalista esperta in consumi, ha scritto il libro “Casa tossica”, Terre di mezzo editore, in cui dà consigli preziosi per difendersi da queste sostanze. Quali sono le sostanze pericolose? L'arredamento e, in generale, in materiali composti da pannelli di legno compresso, truciolare, compensato; il raffreddamento o il riscaldamento degli ambienti interni o, ancora, l'utilizzo di vernici, solventi, detergenti e prodotti per l'igiene contribuiscono a innalzare le concentrazioni di sostanze inquinanti dentro casa. Un esempio? Un tavolinetto in fibra di legno di media densità (cosiddetto Mdf) può emettere composti organici volatili (voc) quali acetonitrile, acetone, toluene, 2-propanolo che possono provocare irritazioni agli occhi, al naso e alla gola, mal di testa, nausea e vertigini, asma. Cosa fare? Prima di comprare quel tavolinetto in fibra di legno basterà assicurarsi che le sue superfici e i suoi bordi si presentino laminati, o rivestiti, perché tale lavorazione limita notevolmente il rilascio nell'ambiente di sostanze nocive.