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Emergenza freddo: come aiutare gli animali selvatici

I consigli dell'Enpa

giovanni morelli
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Come ogni inverno, ecco arrivare la prima neve accopagnata da freddo e gelo. Ma se il nostro quattrozampe può disporre di una cuccia comoda e calda dove rannicchiarsi, altrettanto non si può dire per la fauna selvatica che popola le città, in gravi difficoltà per trovare pozze di acqua non ghiacciata dove abbeverarsi e cibo per sfamarsi. Per gli uccelli che frequentano i nostri giardini o i nostri balconi consigliamo di lasciare una ciotolina di acqua tiepida e pulita e qualche leccornia sul davanzale o in altro luogo a prova di predatori come i gatti, che oltre ad essere provvidenziale per qualche piccolo volatile stremato, restituirà al donatore uno spettacolo ineguagliabile in contraccambio. Se avete spazio sui balconi, sul terrazzo o nel giardino, possono essere installate mangiatoie per uccelli in modo da poter garantire loro un luogo sicuro dove trovare cibo in abbondanza, inserendovi i cibi idonei, premurandovi sempre di posizionarle in un luogo non raggiungibile dai predatori. Ricordiamo però che, una volta installata la mangiatoia, dovrà essere rifornita sempre e comunque fino alla primavera successiva: non bisogna mai interrompere bruscamente la somministrazione di cibo poiché i volatili perderebbero un punto di riferimento molto importante durante l'inverno. Anche una casetta per uccelli può essere utile agli uccellini per trovare un riparo dal vento, dalla neve e dal gelo e per passare la notte tranquilli; anche in questo caso però bisogna ricordarsi di posizionarla in un luogo a prova di predatori e non troppo esposta a traffico e via vai di persone, altrimenti rischiate che la vostra casetta rimanga disabitata.

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