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Condanna a Telecom e Inter:risarcimento di 1 mln a Vieri

Massimo Moratti e Bobo Vieri

La società e Telecom Italia devono risarcire l'ex bomber per lo spionaggio nei suoi confronti: il dossier illegale fu scoperto nel 2006

Andrea Tempestini
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Moratti condannato a risarcire Vieri: questa la decisione del tribunale di Milano, che obbliga il patron nerazzurro a pagare profumatamente il suo ex giocatore, "spiato" ai tempi della militanza nell'Inter. La società e Telecom Italia sono stati condannati al risarcimento in solido pari a un milioni di euro a vantaggio dell'ex centravanti di Juventus, Inter e Milan. Il fatto che Vieri fu "spiato" nei  giorni della militanza in nerazzrro emerse nel corso delle indagini condotte a Milano sui cosiddetti dossier illegali all'ombra di Telecom. Fortemente ridimensionate le richieste dell'ex bomber azzurro, che voleva un risarcimento di 12 milioni di parte di Telecom e di oltre 9 milioni da parte dell'Inter. La vicenda - Nell'autunno 2006, nell'ambito di un'inchiesta su Telecom condotta a Milano, gli inquirenti, tra gli altri, avevano trovato un dossier sul calciatore dal quale emergeva che l'ex centravanti era stato pedinato e che erano stati acquisiti i suoi tabulati telefonici. Quel dossier, secondo l'accusa, sarebbe stato creato da Emanuele Cipriani, investigatore privato alla guida dell'agenzia Polis d'Istinto, su richiesta dell'Inter. Moratti indagava sulle ragioni che avevano indebolito il rendimento del bomber, "sospettato" di condurre una una vita fuori dagli schemi che ne avrebbe compromesso le prestazioni. L'anno successivo Vieri ha fatto causa a Telecom e Inter chiedendo un risarcimento di 12 milioni di euro alla prima e di 9 milioni e 250mila alla seconda per danni all'immagine, alla vita di relazione e per mancati guadagni.

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