Contro la Germania con i miglioriChiellini, De Rossi e Abate recuperano
Polemiche perché l'Italia ha potuto riposare 48 ore in meno dei tedeschi
La storia è dalla nostra parte, si sa. Ma giovedì 28 sera non conta il passato, conta il presente. E, a 24 ore dalla semifinale contro la Germania, c'è ancora da capire chi scenderà in campo. Infortunati - Tra i tre giocatori da recuperare, quello che desta la maggior preoccupazione è Daniele De Rossi. Il centrocampista soffre per un problema al nervo sciatico, che già domenica nel quarto di finale lo aveva costretto a uscire a dieci minuti dalla fine dei tempi supplementari dopo una prestazione di altissimo livello. Lo staff medico ha spiegato che, se Daniele dovesse continuare a sentire fastidio, si potrebbe optare per un'infiltrazione. In ogni caso Antonio Nocerino, che lo ha degnamente sostituito nella partita contro l'Inghilterra, è in preallarme. Giorgio Chiellini sembra invece definitivamente recuperato e dovrebbe prendere il posto di Federico Balzaretti, che aveva ben figurato nelle partite precedenti, come terzino sinistro. L'allenatore Cesare Prandelli preferisce non intaccare i meccanismi dei centrali di difesa Andrea Barzagli e Leonardo Bonucci, impeccabili contro gli attaccanti inglesi. Sulla destra l'unico che sarà costretto a fare gli straordinari ad ogni costo è Ignazio Abate, che, pur affaticato, non può essere sostituito dal collega di reparto Christian Maggio, squalificato. Dubbi - Ma le incognite non riguardano solo i tre infortunati. Prandelli è tentato da una clamorosa sostituzione: fuori Antonio Cassano, dentro Alessandro Diamanti. Il campione barese non è in buone condizioni: dopo quattro partite in pochi giorni da titolare il lungo stop di sei mesi si è fatto sentire. L'allenatore sta pensando di utilizzarlo come arma di riserva durante il secondo tempo per sfruttarne la freschezza atletica. E al suo posto non entrerebbe Sebastian Giovinco, che pure aveva fatto buona impressione nei primi due match del girone. Piuttosto Prandelli si affiderebbe all'entusiasmo e alla corsa di Diamanti, che ha convinto tutti nello spezzone di partita contro l'Inghilterra. Ma il ct è sereno perché il gruppo è compatto e sta lavorando bene. In campo - Le decisioni definitive saranno confermate all'ultimo, come d'abitudine, ma è probabile che il ct decida di dare fiducia all'undici schierato contro l'Inghilterra e che ha ricevuto complimenti da tutto il mondo. Il capitano Gigi Buffon in porta; dietro difesa a quattro con Abate, Bonucci, Barzagli e Chiellini (o Balzaretti); centrocampo schierato a rombo con Claudio Marchisio a destra, Andrea Pirlo regista, De Rossi (o Nocerino) a sinistra e Riccardo Montolivo dietro le punte; davanti confermato Mario Balotelli e in dubbio il suo compagno di reparto, o Cassano o Diamanti. Germania - I tedeschi hanno potuto riposare 48 ore in più tra il quarto di finale e la semfinale. E il ct Joachim Loew ha confermato i suoi giovani, convinto che "il passato non conta". Niente di più vero, ma l'allenatore era il vice di Jurgen Klinsmann nella semifinale persa nel 2006 proprio contro gli Azzurri e quella sconfitta gli brucia ancora. Loew ha anche assicurato di avere pronte le contromosse per bloccare Andrea Pirlo, ma giura di non volerlo marcare a uomo. Ma il centrocampo di quantità e qualità dell'Italia ha anche De Rossi, Marchisio e Montolivo come uomini capaci di costruire gioco: se Pirlo sarà troppo marcato, loro avranno più spazio per manovrare. Certo è che sarà la partita più combattuta degli Azzurri, che dovranno ripetere la grande prestazione mostrata contro l'Inghilterra, con la speranza che Balotelli davanti butti almeno un pallone dentro, perché altri trenta minuti di supplementari sarebbero difficili da sopportare.