Cerca
Logo
Cerca
+

Pirlo attacca Allegri: "Non mi voleva più"

Il giocatore vuota il sacco:

Il faro della Juve svela i perché della rottura con il Milan

Andrea Tempestini
  • a
  • a
  • a

    Andrea Pirlo vuota il sacco. Senza ambiguità. Quasi un anno dopo lo strappo con il Milan e pochi giorni dopo il primo trionfo tricolore con la casacca della Juventus, il fuoriclasse bresciano svela il perché dell'addio al rossonero. Un segreto di Pulcinella, in verità. Ma fino a oggi, Pirlo, il dito contro mister Allegri non lo aveva ancora (ufficialmente) puntato. "Le cose sono andate così - spiega alla Gazzetta dello Sport -. Quando abbiamo parlato del mio contratto, mi hanno proposto il rinnovo per un anno. Io chiedevo un triennale perché ero più giovane degli altri giocatori in scadenza. Ma il vero motivo del mio trasferimento è stato un altro. Allegri voleva piazzare davanti alla difesa Ambrosini o Van Bommel e io avrei dovuto cambiare ruolo. Allora ho detto 'no, grazie' e ho scelto la Juve, che mi offriva motivazioni importanti. Ci tengo a dire - sottolinea Pirlo - che non è stata una questione economica". E se il concetto non fosse ancora chiaro, il giocatore rincara: "Il Milan ha deciso che non servivo più. L'ho capito durante quel colloquio. Nel mio ruolo Allegri preferiva altri giocatori". Il Milan deve cambiare allenatore? - E quando Pirlo dice "il Milan ha deciso che non servivo più" sta parlando di Allegri. Il tecnico livornese ha operato le sue scelte tattiche, smentite clamorosamente dal verdetto del campo. La Juve, con Pirlo, ha trovato quel direttore d'orchestra che era mancato nelle stagioni del ritorno in Serie A (si sperava fosse Filipe Melo, ma i risultati sono stati a tratti imbarazzanti). Risultato? Scudetto ai bianconeri e fallimento del Milan. Le parole di Pirlo potrebbero pesare sul destino di Allegri, allenatore a rischio esonero nonostante le dichiarazioni di facciata della società. Il punto è che il tecnico non è apprezzato dal presidente, la tifoseria non lo ama e anche molti giocatori sono in rotta con lui: ha avuto dissidi con Nesta (che se ne è andato), Seedorf non vede il campo da settimane per motivi disciplinari, Ibrahimovic non ha nascosto i suoi maldipancia (tattici), il bistrattato Inzaghi non lo può più vedere e anche Robinho si è scontrato con l'allenatore. Destino incerto, insomma, per Allegri. Secondo voi il Milan dovrebbe cambiare guida tecnica? Votate il nostro sondaggio e fateci sapere la vostra opinione.    

Dai blog