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Monti ottimista davanti all'Ocse"Il baratro si allontana"

Il premier rivendica le sue scelte: "Senza 'Salva-Italia' avremmo perso sovranità. Nei prossimi 10 anni il Pil crescerà del 4%"

Nicoletta Orlandi Posti
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Mario Monti ostenta sicurezza e confida nella fiducia degli italiani. Aprendo i lavori della conferenza internazionale sulla riforme strutturali all'Osce, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico,ha detto : "Gli italiani pur sottoposti a un trattamento incisivo e pesante di misure, stanno dimostrando di non essere particolarmente ostili a coloro che hanno dovuto persuaderli di farlo nel loro interesse di lungo periodo". Il premier ha poi passato in rassegna le misure adottate:  "Senza 'Salva-Italia' avremmo perso sovranità", fa notare il Professore, per gli italiani "c'è stato un trattamento molto incisivo sulle misure" ma "stanno dimostrando di non essere particolarmente ostili" nei confronti dell'esecutivo. "Siamo determinati a fare scelte nel breve periodo per guardare a obiettivi a lungo periodo, è stata una scommessa sull'Italia, sulla sua capacità di reagire, di cambiare rotta, di costruire un futuro di crescita", afferma il premier. "E' troppo presto abbandonare il rigore, va sempre mantenuto", puntualiza Monti aggiungendo che "gli italiani pur sottoposti a un trattamento incisivo e pesante di misure, stanno dimostrando di non essere particolarmente ostili a coloro che hanno dovuto persuaderli di farlo nel loro interesse di lungo periodo".  L'azione realizzata in questi mesi, secondo il presidente del Consiglio, "produrrà nei prossimi 10 anni un aumento di 4 punti percentuali del Pil". "Il 2013 sarà un anno in crescita" anche se "il motore dell'economia si riavvierà lentamente, trattenuto dal peso del passato".  Monti ha assicurato inoltre che “il governo farà ogni sforzo” perchè il ddl anticorruzione “sia portato a termine” all'interno di  “un pacchetto equilibrato” in materia di giustizia, perchè “crediamo che la logica del pacchetto vada tutelata”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Mario Monti, ammettendo che “la  strada è in salita per l'inerzia, comprensibile ma non scusabile, di talune parti politiche”. Monti ha poi parlato dell'incontro avuto con i vertici della Fiat: "Incontro lungo, approfondito, di analisi delle tendenze, delle strategie. Non è stata chiesta cassa integrazione in deroga, non sono state chieste concessioni finanziarie e non sarebbero state accolte", dice il premier invitando tutte le parti in causa a interpretare "l'esito dell'incontro" di due giorni fa "come una scommessa".  "Mi congratulo con il presidente Monti per le decisioni coraggiose prese volte a rimuovere gli ostacoli che da tempo hanno condizionato la crescita dell'Italia". Lo ha sottolineato il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria. "Questa è un'occasione unica - ha aggiunto Gurria - per fare il punto sugli importanti passi compiuti dall'Italia negli ultimi mesi e definire le priorità".

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