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Anche Alfano lo conferma:"Berlusconi si ricandida"

I sondaggi hanno convinto il Cavaliere: con lui il Pdl al 30%, senza inchiodato al 10 per cento. E Angelino sventola bandiera bianca

Nicoletta Orlandi Posti
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Niente vacanza per Silvio Berlusconi. Il Cavaliere quest'estate resterà ad Arcore a preparare la sua ricandidatura a Palazzo Chigi. Questa volta sembra proprio deciso. Alcuni sondaggi commissionati per capire le intenzioni di voto degli elettori del centro destra, come rivela un retroscena del Corriere della Sera, hanno fugato ogni eventuale dubbio: se il Pdl si presentasse alle elezioni senza di lui non arriverebbe al 10%; la leadership di Angelino Alfano e lui presidente del partito porterebbe un risultato del 18%. Con una sua discesa in campo da aspirante premier le percentuali schizzano invece al 30% dei consensi.  Alfano: "Il Cav si ricandida" - E sulla voce delle ritorno in campo in veste di candidato premier è arrivata la conferma più autorevole, proprio quella di Alfano, che china il capo e si fa da parte: "C'è un grande movimento di sostegno alla ricandidatura di Berlusconi - ha spiegato all'assemblea dell'Abi - e credo che alla fine sceglierà di scendere in campo. In tanti glielo stanno chiedendo e io sono tra questi. Del resto - ha continuato il segretario del Pdl -, per chi come lui ha governato in anni così complessi e ha ceduto il passo a un governo tecnico senza mai essere battuto in aula né alle elezioni, credo sia giusto e legittimo chiedere un giudizio al popolo italiano". Recuperare i moderati - E, come detto, la decisione di rimettersi in discussione il Cav l'ha presa. Decisivi sono stati i sondaggi, a lui tanto cari: Silvio ha tutta l'intenzione di risollevare le sorti della sua creatura e recupare la fiducia degli elettori moderati delusi che rischiano di andare a ingrossare le fila dei grillini. Ecco allora che rinuncerà alle ferie a Villa Certosa per trovare il nome del nuovo partito, per mettere giù una lista di candidati: donne e uomini sui quarant'anni capaci di conquistare voti sul territorio, ma soprattutto per studiare un programma economico che restituisca ottimismo a un Paese in preda a una crisi di sfiducia.  Il ruolo di Alfano - Quelli che attendono il Cavaliere saranno due mesi faticosi anche perchè contemporaneamente dovrà cercare di salvare il rapporto con Alfano, che con una discesa in campo, rischia di essere messo in ombra e di smontare la macchina delle primarie, che la base vuole, ma che non avrebbero più senso con la sua candidatura. Secondo le indiscrezioni, Berlusconi vuole proporre ad Alfano un governo in tandem: il primo premier ed il secondo suo vice. Daniela Santanchè, una delle prime fan dell'ex premier, però ha idee diverse. "Nessuno è meglio di Berlusconi - ha premesso -, lo dico da mesi. E' il nostro candidato e non è una questione di essere tifosi: lui prende più voti di tutti nel nostro schieramento. Auspico però che ci sia un vice donna, anche se io non aspiro a nulla". Quindi chiedono alla Santanchè se vuole rottamare Alfano, e lei risponde: "Macchè. E' il segretario del Pdl, non stiamo parlando di pizza e fichi.

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