Piano contro la povertà:2,3 miliardi di euro al Sud
Il Cdm vara il piano del governo su anziani e bambini. Risorse dai fondi Ue per il Sud, coinvolti Regioni e Comuni
"Una maggiore cura per l'infanzia e per gli anziani, nuove opportunità per i giovani insieme ad interventi a favore delle imprese e più investimenti per la cultura". Queste le priorità snocciolate da Mario Monti della riprogrammazione dei fondi comunitari per il Mezzogiorno. Le novità sono state presentate dal premier, insieme al ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca al ministro per la Cooperazione internazionale, Andrea Riccardi e al ministro del Lavoro, Elsa Fornero, nel corso di una conferenza stampa: il pacchetto a favore del Sud ammonta a 2,3 miliardi di euro. "Economia sociale di mercato" - Monti spiega: "Poniamo l'equità in primo piano, con capacità di attenzione a chi rimane indietro. E' importante - ha aggiunto - creare circuiti di partecipazione, noi lavoriamo per realizzare pienamente in Italia un'economia sociale di mercato. Nel piano sociale per il Sud - ha puntualizzato il premier - c'è una particolare attenzione per alcuni regioni del Mezzogiorno dove il problema è più acuto e dove ci sono risorse che si possono usare subito". I giovani - Nel dettaglio ammontano a 220 milioni di euro i fondi che il governo ha destinato in favore dei giovani del Mezzogiorno. Queste risorse saranno utilizzate per interventi contro la dispersione scolastica, il non profit, a nuovi interventi che mirano alla crescita: finanziamenti per l'autoimpiego e l'imprenditoria giovanile; iniziative per l'apprendistato, promozione di metodi applicati di studi e ricerca nelle Università attraverso l'azione di ricercatori italiani all'estero con il progetto 'Angels'. Anziani - Sono stati riprogrammati 2,3 miliardi di euro dei fondi comunitari nelle regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, "de-finanziando interventi con criticità di attuazione, obsoleti o inefficaci", spiegano da Palazzo Chigi. Nel dettaglio, di questi 2,3 miliardi, 845 milioni sono destinati a obiettivi di inclusione sociale, quali la cura dell'infanzia (400 milioni), la cura degli anziani non auto-sufficienti (330 milioni), l'integrazione della politica dell'istruzione contro la dispersione scolastica con azioni per la legalità nel territorio (77 milioni), progetti promossi da giovani del privato sociale (38 milioni). Imprese - Infine interventi per 1,498 miliardi rivolti alla crescita attraverso iniziative per i giovani, azioni per promuovere lo sviluppo delle imprese e la ricerca, promozione dell'innovazione dal lato della domanda attraverso bandi commerciali, valorizzazione di aree di attrazione culturale e riduzione dei tempi della giustizia. Lo scopo è quello di rifocalizzare il sostegno alla competitività e all'innovazione delle imprese nelle quattro regioni.riduzione dei tempi della giustizia. Lo scopo è di rifocalizzare il sostegno alla competitività e all'innovazione delle imprese nelle quattro regioni. Materne Diciottomila nuovi posti negli asili nido delle regioni del Mezzogiorno entro il 2015 con l'ampliamento di quelli già esistenti e anche la costruzione di nuovi. È uno degli obiettivi del Piano per l'inclusione sociale presentato ieri dal governo. Per realizzarlo sono stati stanziati 400 milioni. . Giustizia - Ammontano a 7,2 milioni di euro le risorse stanziate dal governo per interventi destinare a rendere più veloce la giustizia civile nel Mezzogiorno. Di questi 7,2 milioni, 4,4 sono rappresentati da fondi comunitari e 2,8 da risorse nazionali. E' quanto prevede il piano di azione coesione varato dal consiglio dei ministri. Il piano prevede l'attivazione del Processo Civile Telematico in tutte le 8 Regioni del Mezzogiorno (5,8 milioni circa) attraverso azioni mirate: diffusione del sistema telematico di notifiche, l'attivazione del sistema di gestione del flusso di lavoro dei decreti ingiuntivi in formato digitale-telematico.