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Insulta Marina. Risponde Fininvest: "Rispetti lei e il gruppo"

L'autore di Gomorra sputa nel piatto dove ha mangiato finora

Nicoletta Orlandi Posti
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Adesso che ha trovato un altro editore, Feltrinelli, Roberto Saviano, sputa veleno sulla famiglia Berlusconi. In un lungo intervento su Repubblica l'autore di Gomorra, che fu pubblicato da Mondadori, spara a zero su Marina che ha "osato" lamentarsi della gogna mediatica a cui è stata sottoposta dopo la convocazione, in qualità di parte lesa,  da parte della Procura di Palermo nell'affaire della presunta estorsione di Marcello Dell'Utri ai danni del padre, Silvio Berlusconi. "Io non ero e non sono accusata di nulla - puntualizza la figlia dell'ex premier - i pm di Palermo mi hanno convocato come 'persona offesa', come presunta vittima. Insomma, per 'tutelarmi'. Si è visto come". "Nei tg della sera la mia foto si mescola con quelle dei boss e di orribili stragi, tutto tenuto insieme da una parola che mi mette i brividi solo a pronunciarla: mafia", dice la figlia del Cavaliere.  I "reati" di Marina - Tanto basta per lanciare Saviano in una filippica sulla comunicazione e da come è stata gestita finora dalla famiglia Berlusconi. "Pretende dagli organi di informazione ciò che mai ha voluto riconoscere agli avversari politici: il rispetto della persona, il rispetto delle idee", tuona lo scrittore. E ancora: "Lei si lamenta per il trattamento che ha avuto dalla stampa, cosa singolare per un editore. Lei fa comunicazione o meglio fa fare comunicazione. Stupisce il suo risentimento. Stupisce perché sono anni che la comunicazione dei giornali di famiglia si affida a titolazioni violente volte a terrorizzare i nemici con storie private per aggredire chiunque sia contro suo padre. Si potrebbe fare un elenco infinito di tutte le volte che i nemici di suo padre sono stati screditati dalla galassia mediatica che a lui fa capo". Per Saviano è rea di "notizie infondate, dettagli falsi, raccolte di firme contro chi raccontava qualcosa che dava fastidio al governo in carica. Lei si lamenta di qualcosa che ha fortemente contribuito a creare e da editore dovrebbe sapere che il disegno della comunicazione, lo stile, la qualità, si costruisce quotidianamente con il proprio lavoro o quel rispetto che ora pretende vale solo per sé?". La dura replica di Fininvest - Da parte di Fininvest è arrivata una durissima replica alle parole, altrettanto dure, di Saviano. Pensi a quello che vuole di Marina e dei suoi congiunti, spiega la nota della casa editrice, "ma impari a rispettare le migliaia di persone che lavorano nel gruppo Fininvest". La nota prosegue: "Da tempo non prendiamo più in considerazione le ricorrenti ossessioni di Roberto Saviano. E intendiamo proseguire così. Ma, probabilmente a caccia di quella visibilità che per lui appare un pò in declino, sulla Repubblica di oggi con il consueto fondamentalismo e con raro sprezzo del pudore Saviano arriva all'inarrivabile, al totale capovolgimento della realtà". Perché "nell'invettiva titolata La cittadina Berlusconì accusa quanti lavorano nel gruppo Fininvest - cominciando naturalmente dai suoi azionisti - per quella mostruosa macchina di distruzione mediatica degli avversari al cui inesauribile funzionamento, viceversa, proprio Saviano ha dato e dà un contributo determinante. Una macchina diventata peraltro industria di grande successo, economico ma non solo". Insomma, "pensi quel che vuole Saviano di Marina Berlusconi o dei suoi congiunti, ma impari a rispettare le migliaia di persone che nel gruppo lavorano: non si permetta di definire 'eserciti di scheranì professionisti che con il loro impegno contribuiscono ogni giorno a garantire la libertà e il pluralismo nel nostro Paese. E soprattutto - anche se ci rendiamo conto di quanto Le possa costare - provi a rispettare la verità, cittadino Saviano".

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