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Ecco il curriculum del '77 scritto in terza persona: "Genio dell'edilizia e grande calciatore"

La lettera (mai spedita) con cui Berlusconi voleva chiedere di essere insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro

Andrea Tempestini
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Giorni bollenti per Silvio Berlusconi, tra il rinnovato impegno politico, il Pdl che si spacca e il nuovo attacco sul fronte giudiziario, con i pm di Palermo che lo vogliono portare dentro alla trattativa tra Stato e mafia. Insomma, il Cav è al centro dell'attenzione. Ed ecco che il settimanale Oggi è andato a ripescare una lettera scritta dall'ex premier nel 1977, con la quale Berlusconi voleva chiedere di essere insignito del titolo del Cavaliere del Lavoro. Una lettera curiosa, un "curriculum" scritto in terza persona che però non fu mai inviato perché ritenuto un possibile autogol. Berlusconi non lesina gli elogi a se stesso: "Una carriera favolosa. Ho creato la prima città senza macchine. Amico dei banchieri e degli Agnelli. Lavoratore infaticabile. Grande giocatore di calcio. Trascinatore di uomini". Vi proponiamo l'integrale della lettera-curriculum. Ideatore e realizzatore di Milano 2, l'unità urbana che per prima in Italia è stata realizzata completa di tutte le opere di urbanizzazione, e la prima città al Mondo in cui è stato affrontato e risolto il problema delle auto. Conosciuto all'estero e spesso invitato per conferenze e consulenze sui temi di carattere urbanistico, e specialmente per il nuovo modo da lui ideato di progettare le città, tenendo conto della presenza delle automobili. Si continua infatti a progettare nel 1977 come nel 1877, senza tener conto del mutamento avvenuto per l'invasione delle macchine. Il dottor Berlusconi, nato a Milano, è di antichissima famiglia milanese. Milanista dalla nascita e calciatore in erba, avendo disputato campionati con le squadre giovanili, laureato in legge col massimo dei voti all'Università statale di Milano, premio Giannino Manzoni per la pubblicità, ha avuto una carriera che ha del favoloso. E' entrato a far parte di una impresa di costruzioni come addetto commerciale. In brevissimo tempo diventa direttore generale. Forma poi una équipe con la quale si fa promotore di realizzazioni importanti, come una città di 4 mila abitanti a Brugherio e un'altra di 10 mila abitanti, da tutti oggi ammirata, quale Milano 2. Il dottor Berlusconi è oggi consulente internazionale delle più importanti societò immobiliari del mondo, con la équipe di giovani architetti - l'architetto Ragazzi e altri - è chiamato anche da governi stranieri e comunità municipali che lo invitano a realizzare nuove città o centri urbani satellite. Il dottor Berlusconi è un uomo di proverbiale riservatezza: sono pochissimi fra gli stessi abitanti delle sue città a conoscerlo. Amico personale di Agnelli, Ursini, Merzagora, Borghi e Fabbri, stimato presso tutti gli ambienti finanziari e nell'ambiente bancario, è un lavoratore infaticabile e trascorre molte ore della notte al lavoro. Stupisce i suoi collaboratori per l'infaticabile lena che lo anima, tiene le fila di tutti i suoi progetti, che entusiasticamente crea senza lasciare alcuno in sospeso. uomo di solida cultura per il suo buongusto, mette un'impronta di signorilità in tutte le sue realizzazioni. Amante dell'arte, possiede un'importante collezione di dipinti del Cinquecento e del Settecento. Sono molti coloro che per il suo dinamiso e la sua concretezza lo paragonano a Rizzoli, ai Mondadori. Dotato di un'eccezionale carica umana e di un'istintiva simpatia, è un trascinatore di uomini, è un grande realizzatore.

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