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Persino la Fornero pensa che Montigiovedì tiferà per la Germania

Elsa: "Io sicuramente supporterò gli Azzurri. Il premier? Non gliel'ho ancora chiesto...". Mario sventola la bandiera tedesca?

Andrea Tempestini
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  Nei giorni più neri della crisi del debito, nei mesi della recessione (e della depressione) innescata dalla ricetta tutta tasse di Mario Monti l'Italia può consolarsi col calcio. Un po' come ha cercato invano di fare la Grecia, la rivincita su Angela Merkel potrebbe arrivare dagli Europei in Ucraina e Polonia: giovedì sera gli Azzurri sfideranno la Germania nel grande classico che, come è ovvio, nel 2012 della crisi economica assume sfumature che vanno oltre l'incontro sportivo. La Rai, pur offrendo un servizio molto criticato, sta polverizzando ogni record di ascolti: tutte le partite fa impennare lo share, e quella giocata dalla nazionale di Prandelli domenica sera ha raccolto 21 milioni di telespettatori. C'è da scommetterci, giovedì sera tutto il Paese sarà incollato ai telescarmi. Tutta Italia o quasi. Già, perché qualcuno potrebbe anche tifare contro gli Azzurri. Chi? Mario Monti. Non lo diciamo noi, ma il sospetto lo instilla il ministro del Welfare, Elsa Fornero: "Per quel che mi riguarda sicuramente tiferò Italia". E il premier? "Non gliel'ho ancora chiesto", si è limitata a dire Elsa. Il professore, fedele all'ortodossia di Angela Merkel, secondo uno dei suoi ministri potrebbe anche sventolare la teutonica bandierina. In nome del rigore si può fare questo ed altro... Una serie di buoni motivi... - Eppure di motivi di rivalsa contro la Germania ce ne sarebbero parecchi. Primi nella lista dei motivi quelli "europeisti", ovvero quelli di chi è convinto che la linea del rigore ribadita dalla Merkel (ancora oggi, lunedì 25 giugno, ha ripetuto il "no" agli eurobond facendo sprofondare le Borse) stia distruggendo il Vecchio Continente, avvitato in una spirale recessiva da cui non si vede una via d'uscita. Poi ci sono ragioni meramente italiane, quale gli sfottò che la stampa tedesca ci ha sempre riservato: sulla mafia, su Silvio Berlusconi e, negli ultimi giorni, su Mario Monti, accusato insieme agli altri leader europei di voler "rubare" i soldi di Berlino dal Der Spiegel. Una serie di buone ragioni che al di là della passione sportiva dovrebbero spingere l'Italia intera a tifare gli Azzurri di Prandelli con tutta la passione che hanno in corpo (un po' come, c'è da scommetterci, la stragrande maggioranza di connazionali sperava che la Grecia, schiacciata sotto al tacco della Merkel, sconfiggesse la corazzata di Joachim Löw). Monti con Travaglio? - Dopo la vittoria con l'Inghilterra un Paese intero si è commosso. Le lacrime di Giorgio Napolitano non sono certo una novità, ma comunque il Capo dello Stato domenica sera ha telefonato al presidente del Coni, Petrucci, e a quello della Figc, Abete: "Che grande emozione mi hanno dato i ragazzi. Mi hanno ricordato Berlino 2006", ha spiegato il presidente della repubblica. Poi ha chiosato: "E' un successo meritato, l'Italia ha dominato e per ques+to avrei chiamato anche se avesse perso". Tutti tifosi dell'Italia, insomma. Tutti a parte Mario Monti? Chissà, magari ce lo farà sapere lui stesso. Per concludere è bene ricordare anche un'altra italica eccezione, quella rappresentata da Marco Travaglio. Il vicedirettore del Fatto Quotidiano, infatti, continua a ripetere che lui tifa contro gli Azzurri di Prandelli. Il motivo? "Il calcio italiano è marcio, come è marcio tutto il Paese", e via con il solito ritornello, stucchevole, di Travaglio, l'anti-italiano.  

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